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La Unahotels sbaglia la prima La Fortitudo merita la vittoria

Adriano Arati
La Unahotels sbaglia la prima La Fortitudo merita la vittoria

Nel primo test precampionato a Castelnovo Monti davanti a 500 tifosi il team biancorosso privo di Cheatam e Chillo cede ai più cinici bolognesi

05 settembre 2024
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i Adriano Arati

Castelnovo Monti È una sconfitta nel derby contro una Fortitudo navigata e cinica, il primo passo della Unahotels 2024/25.

La formazione biancorossa ha debuttato a Castelnovo, da sempre casa della prima amichevole stagionale, in un derby molto tirato contro la Fortitudo dell’ex Devis Cagnardi.

Dopo aver condotto nel primo tempo, nella ripresa ha lasciato progressivamente spazio alla tecnica e alla lucidità dei veterani biancoblu Bolpin, Mian, Gabriel e Freeman, sino a perdere contatto nell’ultimo quarto. Il tentativo di rimonta non è riuscito, azzoppato anche dai tanti errori dalla lunetta (Grant 2/8, Faye 2/6).

E dall’efficacia della rivale, brava nel far faticare una Reggio ancora inevitabilmente indietro nella chimica oltre che priva delle due ali forti, Cheatam e Chillo. Entrambi sono rimasti a riposo precauzionale per via di alcuni problemi emersi nei giorni scorsi, un fastidio muscolare alla coscia per lo statunitense e alla caviglia per il lungo bolognese, che non ha così potuto affrontare la formazione in cui è cresciuto.

Nel primo tempo la Unahotels ha provato ad accelerare appoggiandosi ai lunghi. Dopo il primo punto stagionale, segnato da Grant dalla lunetta, è stato Gombauld a guidare la carica facendosi spazio in area. Gli ha dato man forte il compagno di ruolo Faye: insieme, i due centri sono arrivati all’intervallo con 17 punti e 10 rimbalzi.

Nel secondo tempo, Freeman e Gabriel li hanno spenti con furbizia e muscoli. Meno fluide le guardie Barford e Winston, anche se il play ha regalato lampi di puro talento, quando ha deciso di mettersi in proprio. Grant ha dato alla causa 11 punti e 5 rimbalzi, uniti però ai liberi sbagliati e a letture non proprio lucidissime.

Bologna è riuscita a reggere l’urto sotto e davanti ha sfruttato la tecnica e l’esperienza di Bolpin e Mian, bravi a prendersi sempre i tiri giusti contro una difesa ancora parecchio ingolfata, in difficoltà a seguire i movimenti avversari. Man mano i bolognesi hanno trovato ritmo, soprattutto con le esecuzioni dal perimetro di Bolpin e quelle in area di Freeman, e dal 46 pari del 30’ hanno piazzato rapidamente il parziale buono, sino al 52-61 al 35’. Da lì, non si è più voltata indietro, per lo scorno del pubblico biancorosso, arrivato come di consueto in buon numero, con gli spalti del palazzetto castelnovese completamente riempiti dai tifosi reggiani.

Presente la famiglia Bartoli e Graziano Sassi, e il rappresentante della Regione Giammaria Manghi, principale artefice dell’arrivo della Nazionale a Reggio a novembre.

Non sono mancati gli omaggi, con pacchi di prodotti gastronomici appenninici consegnati ai due tecnici dall’assessore allo Sport castelnovese e un riconoscimento al grande ex della sfida, Pietro Aradori, rimasto fermo, e premiato dalla presidente Veronica Bartoli in ricordo del suo biennio biancorosso.

Lo “Squalo” ha fatto il pieno di applausi, così come l’altro ex, Devis Cagnardi, per tanti anni componente dello staff tecnico biancorosso. l