Viali: «Siamo la nostra gente»
Il tecnico William Viali si è rivolto al popolo granata a Gualtieri «I nostri tifosi si devono identificare in questa Reggiana»
Reggio Emilia La Reggiana di William Viali ha qualcosa in più nel suo Dna che piace ai tifosi: è una squadra battagliera, che lotta con energia su ogni pallone e vuole essere protagonista della partita. La squadra granata diverte per il suo spirito, per come sa stare in campo, a prescindere dalle qualità tecniche che pure sono evidenti.
«A prescindere dal nostro obiettivo che rimane la salvezza – ha sottolineato il tecnico Viali – la nostra grande responsabilità è di rappresentare in modo degno la nostra gente. Questo ci riempie d’orgoglio e se nelle prime partite ci siamo riusciti, dobbiamo continuare a lavorare per essere degni della maglia che indossiamo».
Un concetto che si ricollega alla mentalità di squadra e all’atteggiamento, più che ai risultati anche se sono pur sempre importanti. «La mentalità è ciò che mi ha soddisfatto quando la Reggiana ha vinto ma anche quando è uscita sconfitta ma non battuta, come a Pisa» ha detto.
L’ambizione è un altro concetto caro al mister della squadra granata. «Ritengo che ogni giocatore debba avere una ambizione personale, diversa rispetto a quella dei compagni, che può essere legata alle presenze, al numero di gol, al rinnovo del contratto o al rendimento in un determinato ruolo. Obiettivi individuali che devono essere messi al servizio del gruppo» ha chiarito Viali.
Dopo quasi due mesi di lavoro Viali ha una certezza che ha espresso mercoledì a Gualtieri: «Sono molto soddisfatto del gruppo di ragazzi che la società mi ha messo a disposizione ma soprattutto per come si sta applicando seguendomi in tutto e per tutto».
La filosofia di gioco si estrinseca in ogni allenamento, improntata su velocità di palla, sull’agonismo acceso e la ricerca della profondità. In tutte le prime interviste dei giocatori, vecchi e nuovi, è stata sottolineata, con evidente entusiasmo, questa nuova identità di gioco. Un calcio propositivo e aggressivo che ha entusiasmato i giocatori e tutto l’ambiente granata.
«I sette punti iniziali hanno fatto clamore – ha rimarcato Viali con grande senso della realtà – abbiamo vissuto anche una parentesi da capolista che mi hanno detto mancava in B da oltre trent’anni e che forse ha fatto anche troppo rumore. A prescindere dal dato statistico, noi sappiamo qual è il nostro primario obiettivo, la salvezza, ma soprattutto vogliamo che la nostra gente si identifichi per come sappiamo interpretare le partite. Noi cercheremo di essere i loro ambasciatori».
Viali conosce benissimo la serie B e sa che arriveranno i momenti difficili. «A prescindere dai punti che riusciremo a ottenere – ha sottolineato – noi vogliamo mantenere questo atteggiamento ma abbiamo bisogno di avere al nostro fianco i tifosi e per questo dico: stateci vicini, sempre, abbiamo bisogno di tutti per centrare l’obiettivo».
«Mi ha colpito - ha detto Viali davanti al patron granata Romano Amedei - l’immagine della prima officina da dove siete partiti e oggi ammiriamo cos’è diventata l’Immergas, un’impresa a livello mondiale. Siete partiti con un grande sogno e lo avete realizzato. Mi auguro che i miei ragazzi abbiano in cuor loro lo stesso sogno e la stessa ambizione di poter arrivare in alto».