Il Sudtirol vince 3-1 sfruttando le debolezze difensive della Reggiana
Reggio Emilia Prima sconfitta casalinga per i granata di Viali: la squadra ha smarrito le caratteristiche di inizio stagione
Reggio Emilia La Reggiana subisce la sua prima sconfitta casalinga ad opera del Sudtirol, una battuta d’arresto che solleva alcuni interrogativi. I granata, dopo la sconfitta di Pisa e la domenica di sosta, sembrano aver smarrito le peculiarità mostrate in questo avvio di stagione: ritmo elevato, manovra avvolgente, centrocampo dominante e tanti uomini a riempire l’area di rigore.
Nel match casalingo con il Sudtirol tutto questo è apparso affievolito, certamente anche per merito degli ospiti e, forse, a causa della ripartenza dopo la sosta.
Tuttavia, sono emerse ancora una volta le debolezze già viste nelle ultime partite, soprattutto nella fase difensiva. I gol subiti, in particolare quelli di Molina e Arrigoni, sono stati il frutto di conclusioni precise e fortunate, ma anche della mancanza di marcature strette, con gli avversari lasciati troppo liberi.
Rozzio e compagni non sono riusciti a liberare adeguatamente l’area, rimanendo costantemente sotto pressione, situazioni che una squadra in lotta per la salvezza non può permettersi.
Il Sudtirol, pur meno dotato tecnicamente, ha avuto la meglio a centrocampo, dove Stulac e compagni hanno perso il confronto. Nonostante il gol subito in apertura, non è scattata una vera reazione, e nemmeno il gran gol di Portanova per il momentaneo pareggio è riuscito a cambiare il passo dei granata. Vergara, sfortunato, ha colpito due volte la traversa, ma ogni volta che il Sudtirol è andato in pressione sui portatori di palla della Reggiana, sono emersi problemi seri.
La Reggiana non avrebbe meritato di chiudere il primo tempo in svantaggio, vista la buona mole di gioco offensiva creata, ma ha pagato a caro prezzo le disattenzioni difensive e la precisione balistica di Molina e Arrigoni. Nella ripresa, la situazione non è migliorata: quando il Sudtirol ha iniziato a difendere il vantaggio, la Reggiana ha prodotto solo qualche acuto con Vergara, Sersanti e Gondo, ma la partita era già compromessa dopo il terzo gol di Praszelik.
L’ultima sconfitta al Città del Tricolore risaliva al 19 aprile scorso, contro il Cosenza, allora allenato dall’attuale tecnico granata. Sembra passato un secolo. La sensazione è quella di una Regia che ha provato a vincere, ma si è mostrata fragile per reggere il confronto con un Sudtirol più compatto, reattivo e organizzato. Forse serviva maggiore dinamismo a centrocampo, ma soprattutto una maggiore capacità di essere compatti e aggressivi.