La Reggiana di Viali è già meglio di quella con Nesta in panchina
A dirlo non sono soltanto i punti in classifica ma anche i dati su difesa e attacco
Reggio Emilia Il presidente Carmelo Salerno lo aveva promesso alla vigilia del campionato: «Quest'anno sarò più vicino alla squadra».
Stagioni a confronto
Ieri mattina il massimo dirigente granata si è materializzato al centro sportivo Villa Granata per seguire l'allenamento e scambiare due parole col tecnico Viali e col ds Pizzimenti. Un segnale di vicinanza alla vigilia di una partita delicata e importante contro la Salernitana. Il presidente Salerno con la sua presenza ha voluto ribadire i concetti che in settimana aveva espresso pubblicamente, una fiducia figlia dei numeri che vedono la Reggiana in vantaggio di quattro punti rispetto allo scorso anno, con tre gol subiti in meno (7 contro 10) e due reti realizzate in più (7 contro 5) ma con una diversità sostanziale: nella passata stagione i cinque gol furono messi a segni dagli attaccanti Vido, Pettinari (2) e Lanini mentre quest'anno nessuno dei tre centravanti (Vigo, Gondo e Okwonkwo) hanno ancora segnato.
L'unico che ha timbrato il cartellino è l'ala Maggio poiché Vergara (2 reti) è un goleador atipico. L'unica costante nei due anni è Portanova: splendido il gol alla Cremonese lo scorso anno, altrettanto quello segnato al Brescia e replicato col Sudtirol.
È migliorata anche la classifica: nel campionato scorso dopo cinque giornata la Reggiana era al 15esimo posto, fuori dai play out per differenza reti mentre oggi è al decimo posto in vantaggio sul Palermo per il maggior numero di gol segnati. Resta un solo elemento a favore di Nesta: mai due sconfitte di fila prima del famoso trittico negativo con Cittadella, Lecco e Cosenza.
Pareggiana addio?
Forse con Viali ci dovremo abituare a un altro ruolino di marcia: la Pareggiana figlia di 17 pareggi ma di sole tre vittorie al Città del Tricolore, è stata accantonata per far posto a una Reggiana che ama rischiare qualcosa di più per puntare alla vittoria. L'impressione è che ci sarà un'alternanza tra vittorie e sconfitte, con meno pareggi.
La Reggiana di Viali ha avuto un miglior approccio al campionato di serie B, pur venendo da due sconfitte di fila. Per questo motivo la partita di domani contro la Salernitana ha una valenza importante. Il tecnico Viali ha rimarcato che non vuole «alire sulle montagne russe» ma per mantenere questo equilibrio deve mettere dei punti in cascina ed interrompere la serie di sconfitte. La partita con la Salernitana è l'occasione ideale perché la formazione di Martusciello è reduce da due sconfitte consecutive ma soprattutto è una squadra che non ha ancora trovato un suo equilibrio tattico: segnato molto (secondo miglior attacco) ma subisce altrettanto (peggior difesa del campionato) soffre le squadre che fanno della velocità e dell'aggressività le loro peculiarità.
Sono le armi che la Reggiana ha messo in mostra, esclusa la partita col Sudtirol e che dovrà rispolverare. Un calcio dinamico, offensivo ma anche equilibrato nella fase di non possesso. Il che significa una migliore organizzazione di gioco.
Nella Salernitana sono attese alcune novità di squadra proprio per non prestare il fianco alla Reggiana. Il tecnico Martusciello chiede i primi punti esterni dopo le sconfitte esterne a Bolzano e Mantova.
Le scelte di Viali
Novità che forse lo stesso Viali presenterà utilizzando al meglio le caratteristiche dei suoi giocatori. Non sarà facile rinnegare la scelta di Stulac ma se lo sloveno sarà confermato dovrà essere meglio supportato e non lasciato solo nella prateria del centrocampo. La Reggiana e lo stesso Viali hanno fortemente creduto nelle qualità tecniche e tattiche di Leo Stulac anche se nel ruolo il mister può disporre anche del sorprendente Reinhart e del “professore” Cigarini. Un sacrificio economico importante, a maggior ragione oggi dopo la messa in fuori lista di Kabashi.
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