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Sul Cremona Circuit Bulega si avvicina alla vetta del mondiale

Aldo Spadoni
Sul Cremona Circuit Bulega si avvicina alla vetta del mondiale

Superpole e secondo posto in Gara 1

21 settembre 2024
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Reggio Emilia Con la vittoria nella Superpole del mattino e il secondo posto in Gara 1 del pomeriggio sull’inedito tracciato del Cremona Circuit, il pilota reggiano Nicolò Bulega dell’Aruba Racing Ducati approfitta dell’assenza per l’infortunio dopo la caduta di Magny-Cours del leader del mondiale Superbike, Toprak Razgatlioglu e si porta a soli 35 punti dalla vetta.

Mondiale praticamente riaperto quando mancano sette gare alla conclusione, dopo Cremona restano infatti gli appuntamenti al MotorLand di Aragón la prossima settimana e le gare di ottobre all’Estoril in Portogallo e all’Angel Nieto di Jerez de La Frontera. Bulega avrà domenica la ghiotta per portarsi a stretto contatto con l’asso turco, potendo sfruttare l’assenza del rivale anche in Gara 2.

Bulega vince nettamente la Superpole con uno stratosferico 1’27”953 nonostante una caduta in curva 2, precedendo le altre Ducati non ufficiali di Andrea Iannone e Danilo Petrucci che completano così lo schieramento della prima fila della griglia di partenza. Allo spegnersi del semaforo rosso di Gara 1, Andrea Iannone (Team GoEleven) sorprende tutti e si porta al comando, ma a 13 giri dalla fine mentre è in zona podio alle prese con Petrucci e Bulega cade e deve dire addio ai sogni di gloria.

Mentre si accende la lotta tra Petrucci e Bulega, la gara viene interrotta a sei giri dalla fine con la bandiera rossa a causa di un blackout, dopo che i due terzi erano stati completati, quindi punteggio pieno per i piloti. Vince Danilo Petrucci con la Ducati del Team Barni con sul podio Bulega e Bautista, per un triplete delle rosse VR4 di Borgo Panigale, risultato che in Italia mancava dal lontano 2010 ad Imola. Per il trentatreenne pilota ternano con il successo di Cremona diventa il primo pilota a vincere in MotoGP, WorldSBK, STK1000, STK600, MotoAmerica e Rally Dakar. Dopo un ottimo comportamento nelle prove ufficiali centrando la top ten in Superpole in Superbike con Tito Rabat e in Supersport con Can Oncu, poca fortuna in gara per il team reggiano del Kawasaki Puccetti Racing.

Sia Rabat sia Oncu sono costretti poi a ritiro, la gara di Supersport ha visto per l’ennesima volta dominare da Adrian Huertas.