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La Reggiana a caccia dell’impresa alla Spezia

Wainer Magnani
La Reggiana a caccia dell’impresa alla Spezia

Alle ore 15 i granata ci provano allo stadio Picco: sono più di 800 i tifosi che partiranno da Reggio per sostenere Portanova e compagni contro la seconda in classifica

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Reggio Emilia «Occorre vivere questa sfida come un’occasione e non con l’ansia da prestazione».

Parole e musica sono del mister William Viali e alla Reggiana servirà proprio seguire questa partitura per uscire dal Picco della Spezia (fischio d’inizio alle ore 15) a testa alta e con in saccoccia qualche punto.

A una condizione: ritrovare la “vera” Reggiana, quella che gioca in modo coraggioso, compatto, con aggressività e velocità.

Non importano gli interpreti o il modulo scelto dal tecnico Viali ma lo spirito che Rozzio e compagni sapranno mettere in campo. Solo in questo caso la Reggiana potrà giocare alla pari contro uno Spezia che oggi, per numeri e prestazioni, è superiore ai granata.

Il team spezzino è un avversario di assoluto valore, ancora imbattuto e soprattutto che ha fatto dello stadio Picco la sua roccaforte vincendo tutte le tre partite contro Frosinone, Cesena e Carrarese.

Oggi il Picco bollirà di passione e farà registrare il tutto esaurito e spingerà lo Spezia. Saranno più di ottomila gli spettatori, fra cui 800 granata.

I numeri indicano quelle che sono le peculiarità di una compagine forte sulle palle inattive (10 gol sugli 11 totali) con un parco attaccanti di assoluto valore e in gran spolvero. Uno Spezia che, compreso lo scorso anno, è in serie utile da dodici partite. Si potrebbero aggiungere altri numeri e medaglie a questo Spezia ma la serie B ci ha insegnato che nulla è scontato e questa volta è un concetto depone a favore della Reggiana, anche se i granata arrivano a questa sfida da una striscia negativa di 2 punti in quattro partite.

Ci si potrebbe aggrappare alla legge dei grandi numeri o molto più semplicemente all’idea di giocare questa sfida, particolarmente sentita dai tifosi, come l’occasione per il riscatto. La classifica prestazione del “cuore oltre l’ostacolo”. È ciò che ha chiesto il tecnico Viali ai suoi ragazzi.

La Reggiana ha dimostrato nelle precedenti partite di avere le carte in regola per fare risultato anche al Picco e contro un avversario di valore come lo Spezia. I successi di Genova contro la Sampdoria e col Brescia sono lontani solo 39 giorni, non un secolo fa, anzi oggi il tecnico Viali può disporre anche di elementi in grado di fare la differenza come Girma e si spera nel miglior Marras che, tra l’altro, è l’ex di turno.

La Reggiana si può giocare le sue chance ma deve ritrovare la sua identità di gioco che nelle ultime partite ha smarrito, forse perché si è snaturata.

Le scelte iniziali di Viali avranno una grande incidenza perché rinunciare al talento di Vergara non sarà semplice ma serve qualcosa di più.

È vero che la Reggiana ha difficoltà nel concretizzare le occasioni da gol che crea e questo è il vero limite evidenziato in queste prime sette partite ma la “cooperativa del gol” può sopperire a queste carenze.

Nella sfida odierna mancherà Fiamozzi, alle prese con l’influenza, ma Libutti è una garanzia; a centrocampo tornerà il ballottaggio Stulac-Ignacchiti e c’è l’idea è di ridare fiducia a Gondo.

Come spesso succede, saranno gli uomini della panchina a determinare una svolta, perché in questo campionato è la parte finale del match a incidere sul risultato e lo Spezia lo sa benissimo poiché ha segnato 7 degli 11 gol complessivi negli ultimi venti minuti, di cui due in pieno recupero. Lo stesso vale per il team granata che negli ultimi quindici minuti ha realizzato 4 dei 7 gol totali quindi, come predica Viali, la Reggiana deve cercare di “stare sempre in partita”. 

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