Una Reggiana da battaglia va al tappeto contro uno Spezia forte e fortunato
Decide un gol di Esposito nato da una punizione inventata poi Vido centra il palo
La Spezia La Reggiana che perde di misura al “Picco”, al termine di una battaglia d’altri tempi che profuma di calcio anni ‘80, senza esclusione di colpi da una parte e dall’altra. E la squadra che torna a Reggio con zero punti non è nemmeno lontana parente di quella incolore di sette giorni fa. La Reggiana onora “la partita dell’anno”, come avevano chiesto i tifosi a Pisa, ma esce sconfitta immeritatamente dal fortino di uno Spezia ancora imbattuto in campionato e lanciatissimo al secondo posto. A fine partita, gli 800 reggiani in trasferta applaudono e possono andare orgogliosi di una squadra che suda la maglia e mette anima e applicazione in campo per 90’ minuti. Gli episodi e altri piccoli dettagli la condannano, ma se il nuovo corso tattico avviato da Viali è questo, soprattutto con l’atteggiamento visto ieri, possiamo affermare che la strada intrapresa è quella giusta.
Quando si perde, tuttavia, non si può essere contenti. Gli episodi e i piccoli dettagli di cui sopra sono anche farina del sacco della stessa Reggiana: la sqaudra di Viale è stata particolarmente sfortunata in occasione del gol spezzino, nata da una punizione per fallo che ha visto soltanto l’arbitro, ma anche incapace di pungere nel primo tempo, a onor del vero, contro una squadra comunque più organizzata della Carrarese, ieri vincente a Frosinone. Fin qui le colpe o se preferite i peccati di una Regia quadrata e ben organizzata in campo, con il vestito tattico del 3-4-2-1 che vede ben tre esordi dal primo minuto, quelli di Lucchesi (che bravo), Marras (la sua miglior partita in granata) e Girma al posto degli spenti Stulac, Sersanti e Vergara e del rilancio di uno splendido Ignacchiti, simbolo di questa Reggiana operaia. La ripresa dei granata è offensivamente più interessante, ed è da questo punto che iniziano a pesare i dettagli, che puniscono oltremodo la squadra di Viali, ma che portano a tre di fila le partite senza gol dei granata: il destro di Girma fuori dallo specchio, il palo di Vido (8° legno stagionale!) con conseguente doppio tap-in mancato da Gondo e il colpo di testa dello stesso Vido fuori di poco. C’è spazio anche per una timida protesta per un rigore non concesso nel recupero a Portanova. Adesso arriva la sosta, prima del Frosinone. Viali avrà tempo e modo di lavorare su una squadra scontenta per il ko, ma consapevole di poter stare dentro questo campionato a testa alta.