Mai nessuno come Viali: in Serie B il tecnico sta facendo meglio di tutti i suoi predecessori
La Reggiana ora è in zona playoff e ha la seconda miglior difesa
Reggio Emilia «Le qualità di un allenatore diventano pregi se vinci e difetti se perdi» è il sacrosanto pensiero espresso dal tecnico William Viali alla vigilia della sfida con il Frosinone. A sostenere la tesi, Viali ha portato due esempi importanti: Carlo Ancelotti per il suo “buonismo” e Antonio Conte per la sua aggressività. Ancelotti a Napoli è stato sbeffeggiato perché poco sergente di ferro, a Madrid è stato esaltato per la sua capacità umana di gestire i grandi campioni. Il tecnico granata William Viali in questo avvio di stagione ha presentato nove formazioni diverse, ha alternato moduli tattici da una partita all’altra e anche nell’arco dello stesso match, ha utilizzato tutto l’organico a disposizione senza guardare in faccia a nessuno ma privilegiando il lavoro settimanale, adeguando la squadra all’avversario, permettendosi di privilegiare i giovani ai senatori. In questa squadra nessuno si sente titolare ma tutti si ritengono importanti, dal più giovane al più anziano, un progetto che Viali afferma di condividere con i giocatori e forse per questo motivo si può permettere di tenere in panchina, ad esempio, giocatori di valore come Vergara e Portanova.
L’autorevolezza del mister deriva dalle prestazioni e dai risultati. Ora si può anche affermare che la Reggiana è diventata una squadra, anche se è doveroso attendere conferme. La modalità di gestione del gruppo utilizzata da Viali è la stessa che molti allenatori in serie A stanno cercando di portare avanti, Thiago Motta su tutti. Viali ha ripresentato giocatori che i tifosi avevano “bocciato” e il classico esempio è Leo Stulac che contro il Frosinone è stato incoronato tra i migliori in campo. Il tecnico granata aveva scommesso su di lui e l’ha gestito, rischiandolo in alcune partite per portarlo al livello di prestazione fornito poi contro il Frosinone. A Stulac ha concesso minuti anche quando sapeva che non era in condizione, l’ha tutelato nel momento in cui giocando da titolare avrebbe subito delle feroci critiche e l’ha riproposto nel momento in cui il giocatore poteva dimostrare chi è veramente. Oggi nessuno dubita più delle qualità di questo giocatore e l’unica aspettativa è di rivederlo su questi livelli. Lo stesso percorso sta facendo con Natan Girma, altra pedina fondamentale nello scacchiere granata. Viali ha voluto a tutti i costi l’acquisto di Marras e l’ha proposto in varie posizioni del campo (da quinto a destra a Spezia, come tuttocampista col Frosinone) e oggi nessuno dubita più sulle sue qualità tecniche e agonistiche, anzi è un giocatore che piace perché generoso e altruista alla pari di Sersanti diventato autentico beniamino del popolo granata. L’altro messaggio forte che Viali ha dato alla squadra è il debutto di Urso e Nahounou quale premio per la loro applicazione settimanale.
Adesso sono 24 i giocatori utilizzati e all’appello mancano solo i due portieri Motta e Sposito, il baby Shaibu e i due reintegrati Pettinari (domenica in panchina) e Kabashi. Oggi la classifica dice che la Reggiana è all’ottavo posto, quindi in zona playoff, anche se la graduatoria è molto corta perché il Catanzaro è a soli tre punti. C’è però un particolare che caratterizza questo inizio di stagione: la Reggiana ha iniziato a non sbagliare le partite che contano contro le squadre in lotta per la salvezza. L’unica sbavatura è stata col Sudtirol e martedì 29 ottobre ci sarà un altro confronto diretto col Cosenza di Alvini. I numeri, però, indicano un aspetto importante: la Reggiana vanta la seconda miglior difesa del campionato con 8 gol subiti, solo uno in più rispetto allo Spezia. Certo, i 9 gol all’attivo sono un bottino non eccellente, però per 5 volte (Sampdoria, Brescia, Salernitana, Carrarese e Frosinone) la porta di Bardi è rimasta inviolata. Domenica il Frosinone ha potuto calciare nello specchio di Bardi solo tre volte, anche se per due volte ha colpito la traversa. La Reggiana, stando sempre ai numeri, si è fatta concreta e precisa come dimostrano gli 8 tiri in generale di cui 6 nello specchio della porta con 2 gol realizzati. Se si confronta con la posizione della Reggiana nelle ultime cinque stagioni di serie B i granata di Viali hanno 4 punti in più rispetto allo scorso anno con Nesta e anche con Alvini (20/21). Identico vantaggio di quattro punti rispetto alla Reggiana edizione 95/96 e 97/98, solo tre in più rispetto ai granata di Franco Varrella. Si può quindi affermare che Viali è per il momento il miglior allenatore della Reggiana in serie B da quando è stato adottato il regolamento dei tre punti a vittoria.l © RIPRODUZIONE RISERVATA