Viali: «Palermo-Reggiana, dieci minuti di black out alla fine ci sono costati la partita»
Il tecnico non nasconde l’amarezza: «Fra i due gol ci siamo disuniti, commettendo errori»
Palermo La Reggiana incappa in una sconfitta forse inattesa alla luce della bella prestazione contro il Frosinone. Ma per il tecnico William Viali non è tutto da buttare. Anzi. «Siamo partiti bene – spiega – abbiamo avuto una buona occasione e stavamo facendo la partita che volevamo».
Poi cosa è successo? È arrivato un uno-due che avete pagato a caro prezzo.
«Se devo fare un appunto alla mia squadra, sono proprio quei dieci minuti tra i due gol. Ci siamo disuniti, “sporcati” e sono arrivati anche tanti errori tecnici. E contro una squadra così forte non puoi regalare niente se vuoi restare dentro la partita».
Come se lo spiega il black out?
«Difficile dirlo a caldo. Sopratutto dopo un buon avvio. Poi all’improvviso è arrivato questo episodio che contro squadre così forti ci può anche stare. Però dopo lo svantaggio bisognava tenere botta dieci minuti, soffrire poi ripartire. Ma tutto questo l’abbiamo fatto solo dopo il doppio svantaggio».
Considera quel quarto d’ora il “peccato originale” della partita?
«Francamente non ho molti altri appunti da fare ai miei ragazzi. Sono stati dentro alla partita, ci hanno provato e hanno creato alcune palle gol».
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«Se fosse entrato quel gol l’aspetto psicologico avrebbe condizionato anche i nostri avversari che in casa non avevano ancora vinto. Invece l’abbiamo sbagliato per una questione di millimetri. Ma non hanno mollato e sono soddisfatto dell’atteggiamento che hanno avuto nella ripresa».
Alla fine ha provato un all-in con Pettinari, Vergara, Portanova e Okwonkwo.
«Facile fare i cambi quando sei sotto: ho provato di tutto per provare a riaprire la gara e potercela giocare fio alla fine. I cambi sono più complicati quando la gara è in equilibrio».
Per la prima volta ha confermato la stessa formazione della partita precedente: come mai?
«Mi sembrava giusto dare continuità dopo una gara fatta bene, anche perché tra pochi giorni si torna in campo». Girma è sembrato molto in difficoltà: a che punto è il suo percorso? «Arriva da sei mesi di stop e questi alti e bassi fanno parte del percorso. Per noi è e rimane un giocatore molto importante».
C’è già una prima diagnosi per Okwonkwo?
«Pare si tratti di una lesione muscolare. La prima sensazione è quella».l © RIPRODUZIONE RISERVATA