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Basket Serie A

La Unahotels domina, poi si inabissa a Pistoia: 73-70

Linda Pigozzi
La Unahotels domina, poi si inabissa a Pistoia: 73-70

I biancorossi sciupano 13 punti di vantaggio e crollano sotto i colpi di Forrest

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Reggio Emilia La Unahotels si suicida al pala Carrara e consegna due punti d’oro a una Estra in crisi che in settimana aveva “perso” l’head coach Calabria. Il buon inizio gara dei biancorossi viene cancellato in una ripresa in cui Pistoia la fa da padrona con una scarica di triple di un indemoniato Forrest. A rendere ancora più amara la trasferta c’è pure l’infortunio alla caviglia occorso a Vitali, costretto a uscir di scena quando più contava. 
Peccato, davvero. Perché la vittoria sembrava già in tasca. Reggio parte forte, stordeno i rivali toscani reduci da una settimana agitata. Passata la metà del primo quarto i biancorossi sono già in fuga: cinque punti di Winston al 6’ spingono la Unahotels al +11 (6-17). Pistoia torna presto sotto la doppia cifra di svantaggio (4-22 al 9’ col tiro di Childs). E sul +8 (16-24) la Unahotels chiude un primo quarto sempre in controllo. La gara continua a parlar reggiano: il gioco da tre di Gombauld regala il massimo vantaggio di 13 punti (16-29). Forrest però si scalda e da tre riporta i toscani al -10. Reggio tiene bene dietro ma in attacco subisce la ritrovata aggressività difensiva dei pistoiesi. Bisogna attendere la metà precisa del quarto per rivedere la Unahotels a segno con Cheatham per il 19-32. Il team di Priftis non ne approfitta per assestare il colpo decisivo agli avversari. Così l’Estra, ritrovata la fiducia, mette insieme un 7 a 0. Con due triple filate, Grant ricaccia indietro i toscani, ma ancora l’impressione è che Reggio non riesca ad affondare del tutto la lama.

Pistoia si ripresenta bella tonica dopo l’intervallo. Un violento 9 a 0 fulmina i reggiani che pasticciano in attacco, perdono troppe palle, e si vedono riavvicinare sino al -2 (40-42). Priftis è nero nell’assistere all’eclissi totale del gioco dei suoi. Winston preciso in lunetta interrompe il break toscano, ma la difesa reggiana è però ormai saltata e la gara del tutto riaperta. Al 22’ Brajkovic firma il -1. Cheatham e Winston di talento mettono insieme un controbreak di 5 a 0. Che Smith allunga poi all’8 a 0. Forrest si fa sentire, ma Uglietti replica all’istante e il punteggio si fissa sul 46-54 al 28’. Ancora Forrest sa far male dall’arco ed è poi Della Rosa a portare al -2. Pistoia ci crede e impatta con Brajkovic a un niente dal terzo gong.

Barford si sveglia e inaugura l’ultimo periodo di gioco con una tripla. Non si ferma però Forrest che insacca la quarta tripla ed è ancora parità perfetta (57-57). Al 32’ arriva il primo vantaggio pistoiese merito dell’incisivo Brajkovic, cui la difesa reggiana troppo concede. Il controsorpasso (59-61) è opera di Cheatham. Winston lo imita. Il clima, già caldo, si fa rovente. Brajkovic si vede fischiare un tecnico che Smith capitalizza in lunetta per il 59-64. Forrest ferisce di nuovo. E qui, sul 61-64, arriva il fataccio: Vitali si infortuna alla caviglia, finendo contro il coach di casa Della Rosa. La panchina reggiana s’infiamma e chiede la prova video per verificare se il tecnico pistoiese fosse in qualche modo responsabile dell’infortunio. Nulla, però, secondo gli arbitri, sarebbe avvenuto irregolarmente e la gara riprende mentre il capitano reggiano in lacrime raggiunge gli spogliatoi. Con una tripla, Christon impatta ma Winston gli risponde subito per le rime per il 64-66. Spinta dal pala Carrara, Pistoia s’inventa un 5 a 0 e Reggio scivola sul -3 (69-66). Le mani di Smith tengono Reggio in corsa. Al 28’ colpiscono Christon prima e Winston poi. La tensione è palpabile. Con Pistoia sul +1 si entra nell’ultimo minuto. Il libero di Brajkovic porta al +2 i suoi. Altro errore di Smith che poi commette fallo su Christon: 1 su 2 e +3 Pistoia. La gara finirà poi coi ferri colpiti a ruota da Barford e Smith.