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Unahotels, quanto pesa Pistoia: dopo quel ko è vietato sbagliare

Adriano Arati
Unahotels, quanto pesa Pistoia: dopo quel ko è vietato sbagliare

Mentre in Coppa il cammino dei biancorossi è stato sin qui quasi perfetto in campionato occorre tornare a fare punti se si vuol entrare tra le prime otto

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Reggio Emilia Qualche rimpianto in campionato, un percorso da manuale in coppa. Dopo il primo mese di partite, i primi bilanci sulle classifiche della Unahotels, in serie A e nel girone F della Bcl europea, regalano più chiari che scuri, anche se sul cammino italiano rimane l’ombra dell’amara sconfitta rimediata domenica scorsa a Pistoia, dopo aver sprecato un buon vantaggio contro una squadra alle prese con tante burrasche. In serie A la Unahotels è attualmente decima con 6 punti, figli di 3 vittorie e 3 sconfitte, alla pari di Venezia e della stessa Pistoia. A proposito della citata Pistoia, ieri è arrivata un’altra novità. Al posto di coach Calabria non rimarrà il vice Della Rosa, in panchina contro la Unahotels: il nuovo allenatore è il veterano Markovski, visto pure a Reggio negli anni ’90.Dopo un quinto del campionato, ovviamente la graduatoria è ancora molto compatta e l’ottavo posto che dona l’accesso alla Coppa Italia è distante solo 2 punti, a quota 8. Vietati passi falsi I biancorossi sono però attesi a un periodo impegnativo e, proprio in ottica qualificazione alle Final Eight, non possono più permettersi troppi passi falsi.

Sabato arriva una delle squadre più solide e qualitative del campionato, Tortona, domenica 17 si va sul campo di una Venezia che si sta rimettendo in piedi dopo settimane durissime, segnate da una lunga sequela di infortuni e di sconfitte con l’organico decimato. Saranno due impegni particolarmente complessi e far risultato è importante per la classifica e probabilmente anche per qualche scontro diretto, almeno con la Reyer. Anche perché dopo la sosta ci sarà la doppietta campana, con Scafati e a Napoli, opposti a formazione alla caccia di punti salvezza. Delle tre sconfitte, l’unico oggettivo rimpianto è per Pistoia e i 13 punti di margine sciupati con un pessimo terzo quarto. La sconfitta all’esordio con Trento aveva lasciato il becco amaro e tanti timori, ma rivista oggi, con Trento imbattuta e brillante, i meriti degli avversari assumono un peso maggiore rispetto ai demeriti biancorossi. E pure con Brescia, al di là delle recriminazioni per l’arbitraggio, si può perdere, ancor più in una gara equilibrata e molto fisica, in cui l’esperienza di Bilan, Della Valle e Burnell ha fatto la differenza. Era un match che si poteva pure portare a casa, certo, ma contro questa Germani una sconfitta non è un peccato mortale. In Coppa tutto liscio In Bcl, invece, c’è poco da discutere. Reggio non ha sbagliato nulla. All’esordio, pochi giorni dopo il tonfo con Trento, ha battuto al pala Bigi 77-67 la squadra teoricamente più forte, i campioni di Lituania del Rytas Vilnius. 10 punti sono pure un discreto scarto per il ritorno. Ha perso 78-71 in casa del Falco-Vulcano, su un campo dove nessuno vince da oltre un anno e qualche motivo ci sarà. La differenza canestri con gli ungheresi non è così ampia e potenzialmente rimediabile a Reggio. Infine, il successo in Polonia 65-73 con lo Slask Wroclaw, a oggi l’anatra zoppa del girone. Lituani, reggiani e ungheresi sono tutti appaiati a quota 5, grazie al regolamento Bcl che assegna 1 punto anche alle sconfitte. Un ultimo sforzo Se supera i polacchi nel ritorno del 12 novembre, Reggio è sicura di accedere almeno agli spareggi e potrà poi giocarsi la qualificazione diretta nelle ultime due sfide, provando a arginare il rientro di Vilnius. Era difficile chiedere di più, con un girone di qualità più che discreta. l © RIPRODUZIONE RISERVATA