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Cesena-Reggiana, i granata in missione per ritornare a prendere quota

Roberto Tegoni
Cesena-Reggiana, i granata in missione per ritornare a prendere quota

Su un campo ostico, l’obiettivo è fare punti per dare una sterzata alla stagione: inizio ore 17.15

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Reggio Emilia Alla ricerca della continuità. Esaurita anche la terza sosta per le Nazionali, è tempo di rituffarsi sul campionato. Avversario della Regia è il Cesena, quarto in classifica, che cerca di ricalcare le tracce del Catanzaro della passata stagione, stazionando in piena zona playoff sin dalle prime giornate. I granata che alle 17.15 scenderanno in campo al “Manuzzi” sono alla ricerca di quella preziosa continuità che in Serie B, per chi ha come obiettivo la salvezza, può portare lontano. Uscire indenni dal catino bianconero, infatti, manderebbe ancor di più a valore i due pareggi consecutivi maturati in modo del tutto opposto contro Bari e Catanzaro, ancor più l’ultimo in casa con i calabresi, che ha lasciato al tifoso granata tanto amaro in bocca e qualche pensiero di troppo. Il fortino “Manuzzi” Senza nascondersi dietro a un dito, la vittoria sarebbe la medicina migliore per questa Reggiana. Ed effettivamente, un blitz in Romagna sarebbe un toccasana per la classifica, aiuterebbe a rilanciare lo spirito di squadra e piazza e sarebbe il miglior viatico per preparare al meglio la prossima, “sentita” quanto impegnativa sfida col Sassuolo.

Tuttavia, la Reggiana di questo primo terzo di stagione ha mostrato incoraggianti passi avanti, quanto preoccupanti black out, soprattutto nel passato recente. L’infortunio di Rozzio e le condizioni non ottimali di alcuni giocatori – Girma su tutti, ma anche Gondo nonostante le due reti consecutive – non sono variabili di secondo piano e pongono i granata nel ruolo di sfavorita in questo derby emiliano romagnolo, tanto più che il Cesena, tra le mura amiche, ha collezionato 16 dei 21 punti conquistati finora. I 18 gol incassati dai bianconeri non sono il miglior biglietto da visita, ma dentro questo conteggio cùbano non poco i cinque schiaffoni subiti in casa dalla Sampdoria. In più, le 22 marcature all’attivo, fanno della truppa del mister Mignani il terzo attacco del campionato, avendo segnato sempre almeno un gol, anche nelle sconfitte (Sassuolo, Spezia, Pisa e Sampdoria) ad esclusione del pareggio a reti bianche contro il Palermo. Cosa servirà Stando ai numeri, dunque, ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli. Nonostante ciò, le sfide di cartello nascondono insidie anche alle squadre favorite dai pronostici. Un aiuto importante potrebbe arrivare dal pubblico reggiano: non saranno i 2700 di due anni fa (gol di Nardi e Varela), ma i quasi 1500 tifosi granata presenti al “Manuzzi” si faranno certamente sentire davanti a un tifo casalingo storicamente molto passionale.

Ovviamente, l’apporto del pubblico amico non può bastare. Servirà una Reggiana concentrata fin dalle prime battute, capace di rimanere in partita anche nei momenti peggiori, financo se il Cesena dovesse segnare un gol. Servirà, per dirla con mister Viali, tanto coraggio, per non farsi schiacciare nella propria metà campo, come contro il Catanzaro e per aggredire e sporcare le linee di passaggio di un Cesena che vorrà imporre il proprio gioco. Servirà l’esperienza di Mario Sampirisi, recuperato per l’occasione. Servirà l’estro di Vergara e la tigna di Marras. In parole povere e molto banalmente: servirà la migliore Reggiana. Così in campo Senza le colonne Rozzio e Cigarini, e con Lucchesi fuori a causa di un trauma al ginocchio sinistro, Viali dovrebbe comunque riproporre il 3-5-1-1, con uomini contati in difesa – Sampirisi, Meroni e Fontanarosa – schierando a centrocampo Ignacchiti, Stulac (favorito su Reinhart) e Portanova, con Marras e Sersanti sugli esterni. Vergara e Gondo agiranno in attacco, con Pettinari e Vido, recuperato, pronti a dare una mano. E occhio a Kabashi, che potrebbe trovare i primi minuti della stagione: per trovare la famosa continuità, potrebbe servire anche il suo aiuto.l © RIPRODUZIONE RISERVATA