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Unahotels, per far festa al Bigi bisogna spuntare le frecce di Scafati

Adriano Arati
Unahotels, per far festa al Bigi bisogna spuntare le frecce di Scafati

Alle 20 l’insidioso posticipo con la Givova in attesa di schierare l’esplosivo Faried. L’acciaccato Sasha Grant potrà restare soltanto qualche minuto nella mischia

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Reggio Emilia Riparte la corsa, con la testa agli attaccanti di Scafati ma pure, inevitabilmente, al rinforzo di lusso Faried e alla cruciale gara di coppa di mercoledì. Questa sera alle 20 al pala Bigi la Unahotels scenderà in campo contro la Givova Scafati del grandissimo ex Andrea Cinciarini, uno dei grandi protagonisti dell’ultimo periodo della storia biancorossa, compreso il magico periodo dello scorso decennio e la cavalcata in coppa del 2022. E di pensieri ce ne sono parecchi. I campani sono una squadra con grande talento offensivo, ben innescato dal solito Cincia, e contano sul primo e sul nono realizzatore della serie A, la guardia Gray e l’ala Stewart, oltre a interpreti di gran talento e esperienza come Pinkins e Sorokas e all’ultimo arrivato Mc Rae, ex Nba dalla notevole fisicità. E vincere oggi per Vitali e soci è parecchio importante, in vista di una fase con tre trasferte filate: Napoli e Sassari, inframezzate da quella di coppa in Lituania.

La Unahotels vuol rimanere nei piani medio-alti e replicare la qualificazione alla Coppa Italia dello scorso anno. Serve almeno l’ottavo posto, da consolidare il prima possibile monetizzando al massimo le occasioni casalinghe. Il coach Priftis ha parlato di energia e concentrazione come basi imprescindibili, e di concentrazione ne servirà tanta per non perdersi gli attaccanti di Scafati e per rimanere con la testa al match, senza pensare troppo a Kenneth Faried, appena approdato a Reggio e smanioso di giocare, e alla gara di coppa di mercoledì a Vilnius, quella che potrebbe decidere il primo posto e quindi il superamento diretto del turno in Bcl. Ma prima di tutto c’è una Givova pericolosa da gestire, 12ª con 6 punti e reduce da una bella vittoria interna in rimonta con Treviso che ha tolto pressione e dato entusiasmo. Dopo aver già cambiato diversi giocatori ancor prima del via, la formazione allenata dall’ex Marcelo Nicola non ha usato la sosta per altri innesti, salutando solo l’esperto Hruban, e lavorando per accelerare l’inserimento di Mc Rae.

È una squadra che spesso gioca senza centro di ruolo – l’unico che dà minuti è il muscolare inglese Akin – preferendo cavalcare la rapidità e la tecnica di Sorokas e Pinkins, costruita sui due esperti registi italiani Cinciarini e Zanelli e soprattutto sulla creatività di Gray e Stewart, gente che può sempre costruirsi un tiro da sola e sa far male dall’arco. Si arrangia a rimbalzo, fatica invece parecchio dietro, senza grande intimidazione. La Unahotels dovrà tenere i ritmi bassi, a costo di rinunciare a qualche occasione per correre, e evitare sfuriate e accelerate altrui. Sotto canestro ha un netto vantaggio di muscoli e centimetri, se si parla di presenza pura, Scafati punta spesso a far uscire i centri avversari dal pitturato sfruttando la rapidità e la mira da tre di Pinkins e Sorokas. Questa maggior potenza andrà sfruttata al meglio, anche per togliere rimbalzi lunghi e opportunità in campo aperto ai rivali. Ha la difesa per farlo, con 76. 1punti di media la seconda per punti concessi, e la qualità offensiva per punire una rivale che invece zoppica nel limitare gli avversari, 14ª difesa con 88. 3 punti subiti per gara. Priftis avrà poi tutto l’organico a disposizione, grazie a una sosta che ha permesso di sistemare buona parte dei tanti acciacchi accumulati in due mesi molto intensi. L’unica incognita è Sasha Grant, ancora alle prese con un guaio a un dito del piede. Sarà a referto e potrà dare qualche minuto, ma certo non sarà al massimo e avrà bisogno di tempo per recuperare pienamente. Per Stephane Gombauld, invece, potrebbe essere una delle ultime uscite in maglia biancorossa, almeno per quanto riguarda il campionato l © RIPRODUZIONE RISERVATA