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Conad Centro Nord e Reggiana rinnovano la partnership

Nicolò Valli
Conad Centro Nord e Reggiana rinnovano la partnership

Il dg della Reggiana Vittorio Cattani: «Firmeremmo subito per un altro decennio»

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Reggio Emilia La chiamano “crisi del settimo anno”, una frase che si riferisce alle fratture, a volte insanabili, nei rapporti di matrimonio. Reggiana e Conad Centro Nord sono insieme dal 2018, vale a dire da quando la cooperativa è andata in soccorso dell’allora Reggio Audace, ma non hanno alcuna intenzione di perdersi di vista.

Lo hanno ribadito ieri pomeriggio, all’incontro per il rinnovo della partnership nella sede di Conad a Campegine.

«Solitamente c’è la crisi del settimo anno ma non è questo il caso – ha detto l’amministratore delegato Ivano Ferrarini–. Conad Centro Nord condivide con la squadra granata un profondo legame con il territorio e una attenzione per il sostegno alle comunità locali. Siamo particolarmente orgogliosi di supportare le squadre giovanili e femminili, un simbolo di inclusività e di spirito sportivo».

Parole condivise anche dal dg e vicepresidente granata Vittorio Cattani che con una battuta ha ribadito la soddisfazione da parte della società.

«Se potessimo firmare ora per mettere un uno davanti al sette, lo farei subito» ha detto, ringraziando Conad Centro Nord, che rimane sponsor di rilievo del settore giovanile e femminile del club, anche per l’attenzione «alle attività che si sviluppano in ambito sociale e che vanno ad incidere sulle nuove generazioni».

Oltre che dall’ad Ivano Ferrarini, Conad Centro Nord era rappresentata dalla responsabile relazioni esterne Veronica Corchia e dal socio del cda e direttore del Conad Le Querce (che sostiene il progetto degli atleti granata con disabilità) Samuele Rondanini, papà di un bambino che milita nella scuola calcio della Reggiana: «Per me, da reggiano e da imprenditore è un grande orgoglio vedere mio figlio con lo stemma della Regia sul petto e quello Conad sul pantaloncino».

Alla conferenza era presente Alessandro Masetti in rappresentanza di Emil Banca Terzo Settore che sostiene le attività sportive ma anche sociale della società granata.

«Dobbiamo investire nei giovani ed anche per questo abbiamo scelto di impegnarci nella Reggiana dei giovani, per sostenere il futuro della società – ha detto Masetti–. Proprio come Conad, sposiamo l’idea di sostenere e dare spazio alle nuove leve, che un domani saranno le donne e gli uomini del momento».

Non sono mancati alcuni rappresentanti del settore femminile e maschile: per il settore a tinte rosa, oltre al responsabile Francesco Criscuolo («abbiamo più di 150 atlete e vogliamo riportare la Reggiana femminile dove era una volta») c’erano il mister della prima squadra Andrea Bazzini e l’atleta Matilde Ravanetti, portiere proveniente dal Parma.

Per la cantera maschile, oltre a Pietro Lodi, ecco i ragazzi: Jeremia Yamoah, Joseph Marani, Yatma Sarr, Omar Gader e Samuele Bacchi.

Alessandro Marconi, referente dei progetti speciali, ha infine elencato una serie di progetti che vedono la Reggiana attiva a 360°: da Provincia Granata a un torneo per i Pulcini a Castellarano, dal torneo Special a San Polo ad una manifestazione le ragazze, per arrivare al calcio di strada, «per riportare i nostri ragazzi e le nostre ragazze a una dimensione più ludica».

Per l’extra campo, Marconi ha poi fatto riferimento a un’altra iniziativa per il contrasto al bullismo e a una collaborazione con Unindustria per indirizzare i giovani giocatori a carriere professionali. C’è un mondo, questo il messaggio che ha fatto passare la Reggiana, al di fuori del rettangolo verde.
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