Fico non ci sta: «Assurdo annullare quel gol ma la Reggiana a Cittadella reagirà»
Il vice presidente granata, dopo la sconfitta nel derby: «A Cesena l’arbitro ci negò un rigore, sabato invece è intervenuto il Var»
Reggio Emilia Il vice presidente Giuseppe Fico non fa molti giri di parole dopo la sconfitta nel derby con il Modena.
«È allucinante veder annullato il gol di Portanova soprattutto se ripensiamo all’episodio di Cesena quando l’arbitro ha negato il rigore a Gondo perché è sua discrezione valutare l’entità dell’intervento e quindi il Var non è intervenuto. In questo caso l’arbitro valuta come un normale contrasto di gioco il contatto tra Marras e Gerli e lascia proseguire l’azione che porta al gol. Successivamente interviene il Var, ciò che al Manuzzi non ha fatto per far ricredere, anche in modo immediato, la decisione dell’arbitro. C’è qualcosa che non quadra a livello di omogeneità di direzione di gara».
Una rimostranza figlia del risultato?
«Siamo consci dei nostri limiti: non eravamo fenomeni dopo Cremona e non siamo scarsi ora. Ma in queste ultime partite registro delle interpretazioni e delle decisioni che ci vedono sempre penalizzati e che hanno inciso nel risultato».
Il gol annullato ha inciso così tanto sull’andamento della partita?
«Da un punto di vista tattico ci avrebbe consentito di incanalare la partita come allo “Zini” di Cremona, sapendo che il Modena predilige chiudersi per poi ripartire. Cosa che ha fatto dopo il vantaggio. Un episodio che ha tolto slancio a noi e dato energia al Modena».
Nella ripresa la Reggiana ha pressato ma senza mostrare la necessaria pericolosità.
«Questi sono i nostri limiti che sappiamo e in parte abbiamo nascosto con un atteggiamento più compatto e aggressivo. Per questo motivo il mancato vantaggio ha cambiato la partita».
Le assenze di Reinhart e Sampirisi hanno pesato?
«Da Cesena in poi avevo visto una Reggiana diversa, più strutturata e consapevole. Avevamo bisogno di dare continuità alle ultime prestazioni anche con un risultato positivo pur sapendo che dovremo soffrire fino alla fine perché è nel nostro destino. Non credo che il Modena ci abbia messo sotto, anzi nella ripresa abbiamo giocato in una sola metà campo».
I tifosi chiedono alla società di far sentire la propria voce a livello arbitrale.
«Il mondo del calcio è strano e fatto di equilibri e di certe dinamiche. Contro il Sassuolo era presente in tribuna il designatore Rocchi, già presente anche in altre gare. Alzare la voce non so se serve ma di sicuro siamo disposti anche a picchiare i pugni sul tavolo per chiedere rispetto».
Lo strumento del Var si presta a molte critiche.
«La mia proposta sarebbe quella di affiancare all’arbitro un ex calciatore che possa interpretare le dinamiche del gioco».
In un campionato così equilibrato questi episodi arbitrali incidono in modo rilevante.
«Soprattutto se sono due, tre, quattro e noi abbiamo una lista lunga».
Cosa più l’amareggia?
«Mi dispiace per i nostri tifosi che dimostrano sempre un grande affetto alla Reggiana e avrebbero meritato una gioia».
Il Modena non vinceva a Reggio Emilia da 74 anni.
«Mi sono stufato di perdere in casa. Se col Sassuolo ci può stare per il valore dell’avversario, col Modena proprio non l’accetto: mi sarei aspettato almeno un pareggio».
La Reggiana l’avrebbe meritato ma occorre anche avere la capacità di trasformare le occasioni in gol.
«È vero che facciamo fatica a fare gol ma se penso ai nove pali devo dire che non ci va bene niente. Il Modena ha segnato dopo una serie di rimpalli, mentre la palla di Pettinari è uscita di poco a lato».
Occorre guardare avanti, al prossimo spareggio col Cittadella?
«Nulla è compromesso perché con una vittoria fai un notevole passo avanti in classifica. Dispiace non aver dato continuità all’impresa di Cremona ma se vogliamo salvarci dobbiamo assolutamente andare a prendere punti a Cittadella anche se queste sfide con avversari che non ti fanno giocare mi preoccupano».
Ha qualcosa da rimproverare al mister Viali?
«Ognuno di noi si sente allenatore ma la Reggiana ha sempre risposto presente e da Cesena in poi in modo efficace. Viali era il miglior allenatore che c’era sulla piazza, di sicuro non l’abbiamo mai messo in discussione. Per noi parla la storia di questa società. Crediamo nel progetto che vogliamo portare avanti con Viali».
Ricorrerete al mercato?
«Ne parleremo proprio in questi giorni. Siamo consci di alcune criticità e se ci sarà la possibilità valuteremo come intervenire. È anche un organico folto e va riconsiderato perché ci sono giocatori quasi mai stati utilizzati».
Cosa la preoccupa?
«Perdere la categoria sarebbe un disastro».
Il patron Amadei come ha reagito?
«Era amareggiato ma sempre pacato nelle sue analisi. In cuor suo, però, ha sofferto perché non gli piace perdere contro il Modena».