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Unahotels, con Varese l’obiettivo è il pass per la Final Eight

Adriano Arati
Unahotels, con Varese l’obiettivo è il pass per la Final Eight

Alle 19 la sfida al Pala Bigi con l’Openjobmetis nell’ultima gara interna del 2024

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Reggio Emilia Occasione da non sbagliare di fronte a un ostacolo inusuale. Questa sera domenica 22 dicembre alle 19 la Unahotels torna di nuovo in campo al Bigi, opposta all’Openjobmetis Varese nell’ultima gara interna del 2024 e la penultima del girone di andata. Lo fa pochi giorni dopo la sconfitta in coppa che la costringerà a un cammino piuttosto impervio nelle prossime settimane continentali. Adesso però deve pensare al campionato, perché una vittoria con Varese garantirebbe la certezza di qualificarsi alle Final Eight di Coppa Italia in programma a febbraio, cui accedono le prime otto al termine dell’andata. Con quattro turni rimasti, un successo darebbe la certezza di girare la boa almeno all’ottava piazza, grazie ai confronti diretti favorevoli con le inseguitrici Trieste, Treviso e Tortona e alla presenza di diversi scontri frontali tra chi rincorre. L’occasione è da non sprecare, visto che si potrà sfruttare il fattore campo. E che la rivale di giornata, pur molto insidiosa e in fiducia, è comunque la meno ostica tra le quattro rimaste: dopo Varese si volerà sul parquet della seconda Trapani prima di concludere con le due grandi regine, Virtus Bologna e Olimpia Milano. Meglio risolvere la questione in via Guasco il prima possibile, e concentrarsi con serenità a match difficili ma non impossibili e soprattutto ai prossimi spareggi di Bcl. Per farlo, il gruppo biancorosso dovrà ritrovare energia dopo il passaggio a vuoto di mercoledì con gli ungheresi del Falco-Vulcano, un incontro perso per la bravura altrui ma anche, se non soprattutto, per un calo di intensità offensiva e difensiva dei reggiani, bravissimi sinora a rimanere sempre molto determinati.

Varese non è la squadra più semplice contro cui riprendersi. Come nelle ultime annate, la formazione lombarda è costruita con una filosofia chiara: altissimo numero di possessi e di tiri, soprattutto da tre, accelerazioni continue senza paura di sbagliare e forzare. L’organico di inizio stagione aveva tante fragilità, acuite dall’infortunio di Mannion, la rivoluzione obbligata ha dato maggior qualità complessiva, con gli innesti dei veterani Sykes e Tyus e del cavallo di ritorno Jarron Johnson, elemento molto interessante, atletico, tecnico e aggressivo. Le abitudini non cambiano, comunque. Varese ha il quarto attacco con 90. 2 punti segnati di media, e la peggior difesa, ben 98. 6 subiti a gara. Un mondo di distanza dalla Unahotels, miglior difesa con 73. 2 concessi, e quattordicesimo attacco con 79. 7 per match. Reggio è anche prima a rimbalzo con 40. 4 per sera, i lombardi undicesimi con 34. 9. Si sfidano due modi diversi di approcciarsi al basket, la grande forza di Varese – a parte le qualità individuali di parecchi interpreti – è la capacità di trascinare le rivali nel loro ritmo. Se il tiro da tre funziona, e l’avversaria perde qualche palla di troppo, l’Openjobmetis sa trasformare il confronto in una sparatoria pericolosa per chiunque: domenica scorsa anche Milano è caduta, in questo modo, regalando fiducia ai varesini. Tutto quello che Reggio non vuole accada. Per evitarlo, i biancorossi dovranno sfruttare l’enorme superiorità fisica disponibile per vincere il duello a rimbalzo e tenere i ritmi bassi. Anche a metà campo, la difesa del gruppo di Mandole non è delle più ermetiche, e le qualità di Winston e dei lunghi dovrebbero essere sufficienti a far male. Come ha ricordato il coach Priftis, attaccare bene sarà la miglior difesa, per schiacciare in area Varese e per evitare palle perse in campo aperto, destinate a trasformarsi in triple in transizioni e in assalti al ferro. l © RIPRODUZIONE RISERVATA