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La Conad Reggio Emilia si inchina al Prata

La Conad Reggio Emilia si inchina al Prata

Al Bigi ai reggiani non basta una buona prestazione per avere la meglio su una big. Il coach Fanuli: «Abbiamo perso troppe occasioni, ma non smetteremo di lottare»

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Reggio Emilia La Conad si inchina al Bigi alla Tinet Prata.

Primo set che inizia in equilibrio tra le due formazioni, con le squadre che non riescono ad allungare nel punteggio. Si prosegue sempre sulla scia della parità, fino a quando la Tinet non trova il set point e riesce poi a capitalizzare e a vincere il primo parziale. Secondo set che vede la situazione ribaltarsi, con i padroni di casa che trovano il vantaggio grazie a delle ottime battute. Reggio rimane avanti fino a quando Prata non pareggia i conti. La Conad non demorde e subito dopo si riporta avanti di quattro lunghezze. È Reggio che, trovato il set point, riesce poi a chiudere il parziale.

Terzo set che inizia con il vantaggio dei padroni di casa, che sfruttano bene tutte le occasioni possibili e si portano in vantaggio. Reggio rimane sempre un passo avanti agli ospiti per quasi tutta la durata del parziale, fino a quando Prata si rifà sotto grazie a una serie di buoni attacchi. La Conad trova i set point, ma i friulani lo annullano; il parziale si prolunga ai vantaggi, fino quando la Tinet non riesce a chiudere il set.

Il quarto set parte con il vantaggio della Conad, che non dura molto perché il Prata riesce a recuperare e a portarsi in vantaggio. Il parziale prosegue in equilibrio, fino a quando gli ospiti mettono la freccia e superano, vicendo set e gara.

«Conto la squadra che sta esprimendo il gioco migliori della categoria – commenta Fabio Fanuli, coach della Conad – abbiamo perso troppe occasioni. Soprattutto nel primo set, ma anche negli altri, abbiamo sprecato troppe opportunità e poi contro squadre di questo tipo le paghi e siamo sempre costretti ad inseguirli. Continueremo a lavorare, anche perché il periodo è fitto di impegni, quindi non c’è tempo di piangersi addosso, bisogna ritornare in palestra per lavorare e preparare le prossime due gare che sono test importanti e altrettanto difficili. Bisogna continuare a lottare»

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