Unahotels alla missione Trapani, il coach Priftis: «Sarà durissima»
Reggio Emilia domenica (ore 12) in casa degli Shark dell’ex Galloway. «Sfida complessa contro una rivale ambiziosa, esperta e di qualità»
Reggio Emilia «Una sfida molto complessa contro una squadra ambiziosa, esperta e di qualità».
Non nasconde la complessità dell’ultimo impegno dell’anno 2024 della sua Unahotels, il coach Dimitris Priftis.
Domani a mezzogiorno a Trapani i suoi se la vedranno con uno dei team più attrezzati e produttivi della serie A, costruito con investimenti massicci e intelligenti tra cui quello del grande ex Langston Galloway. Il duello varrà nell’immediato il terzo posto, in prospettiva potrà raccontare delle ambizioni dei siciliani come dei reggiani, attesi a inizio 2025 alla doppietta Virtus-Milano per chiudere l’andata. Di certo, potrà regalare momenti di buon basket, pensando alla qualità espressa dalle due contendenti in questi tre primi mesi conclusi da ambo le parti con nove vittorie e tre ko.
Trapani, chiacchierata quanto competitiva. Che gara vi attende?
«È una sfida complessa: sappiamo che è una squadra molto forte, ha fatto grandi investimenti ed è una realtà ambiziosa, con un budget molto elevato, ha tanti giocatori esperti, presi dal livello più alto europeo, e con tante qualità».
Come si affronta una formazione del genere?
«È chiaro che per essere competitivi con una squadra di questo tipo, con queste qualità, dovremo essere al massimo in ogni parte del gioco: energia, fisicità, concentrazione, la capacità di lettura delle situazioni, le percentuali al tiro. Tutto sarà importante, tutto conterà. In più siamo in trasferta, e anche questo inciderà. Sarà una sfida difficile».
Troverete anche Galloway, volato a Trapani in estate.
«Langston sta giocando molto bene, sta garantendo un impatto sulle gare ed è uno dei migliori realizzatori della squadra. Non mi stupisce. Sappiamo che è un grande tiratore, un grande realizzatore e una grande persona, lo abbiamo conosciuto bene a Reggio».
Lo ritrova volentieri?
«Lo saluteremo molto volentieri, ci farà un po’ meno piacere affrontarlo in campo».
Dopo il viaggio in Sicilia, ve la vedrete con Virtus e Milano. Passata la striscia, avrete le idee più chiare su ambizioni e prospettive?
«Il nostro principale obiettivo non è giocarsela con queste squadre. Certo, vogliamo giocare alla pari ogni gara, ma intendo dire che non dobbiamo metterci a paragone con team come questi che hanno risorse economiche e organici molto diversi dai nostri».
Tenere i piedi per terra, quindi?
«Non voglio essere frainteso ma voglio essere realistico. Il nostro obiettivo non è essere alla pari con Bologna e Milano, o con la stessa Trapani, che per me è una realtà di alto livello. Non abbiamo le risorse per farlo».
Gli obiettivi realistici quali sono?
«Vogliamo ritagliarci una dimensione di stabilità in serie A. Prima di tutto, vogliamo sempre mantenere la categoria, rimanere in serie A, e poi cercare di restare nel gruppo di chi si gioca i playoff. Questo è e deve restare il nostro obiettivo».
E se questo trittico durissimo andasse molto bene?
«Di certo saranno tre gare molto impegnative, questa serie di partite è una grande sfida e se nei usciamo con i risultati soddisfacenti potremmo vedere la classifica ancora più serenamente».