Reggiana, è tempo di mercato: ecco le mosse e gli obiettivi dei granata
La parola d’ordine per la Reggiana è sfoltire la rosa, anche se il ds Pizzimenti è sempre alla ricerca di un difensore centrale al posto di Rozzio
Reggio Emilia Il mercato di gennaio è alle porte, ma cosa serve realmente alla Reggiana? Per valutare le esigenze di mercato della squadra granata, dobbiamo partire dalla certezza di avere trovato dopo tanti tentativi l’assetto ideale: difesa a quattro, tre centrocampisti e due mezze punte alle spalle di un centravanti.
Questo è lo spartito impostato dal direttore d’orchestra Viali, un modulo che ha dato garanzie e risultati. Peccato che a questo assetto si sia arrivati partendo da altri presupposti e da altre idee di gioco. Niente di male, ma di fatto la campagna acquisti estiva era fatta in funzione di un’altra Reggiana che, di fatto, non è mai decollata.
Per questo il direttore sportivo Marcello Pizzimenti sarà chiamato a rimodellare l’organico per corrispondere in questi ultimi sei mesi alle esigenze tattiche, tenendo conto di un altro fattore tanto prezioso quanto imprescindibile: l’anima di una squadra che ha nell’unione al proprio interno e con l’allenatore uno dei suoi punti di forza. Rompere questi equilibri, anche con acquisti teoricamente pesanti può essere rischioso.
Il ds Pizzimenti ha parlato di ridurre l’organico a 22/23 giocatori di movimento più i tre portieri, il che significa ridurre la rosa, che attualmente è di 26 elementi, di tre giocatori e poi fare comunque in modo che a un giocatore in uscita corrisponda una eventuale entrata.
Ci sono ragazzi che, per il loro bene, dovrebbero trovare una collocazione dove siano maggiormente utilizzati. Il riferimento è per il terzino Giacomo Cavallini, il centrocampista Nuhu Shaibu e il difensore Yannis Nahounou. Ragazzi che dovrebbero concludere la stagione da titolari in una squadra di serie C. All’interno della proprietà tutti sono consapevoli che l’attuale organico deve essere rimodellato partendo dalle esigenze che si sono evidenziate in questo ultimo periodo. Possiamo rimarcare che sono tre le priorità: un terzino sinistro titolare, un difensore centrale che possa essere alternativo a Meroni e Lucchesi visto l’infortunio di Rozzio ma soprattutto un centrocampista di corsa che possa sostituire i titolari Ignacchiti e Sersanti.
In questa fase del campionato come esterno sinistro si è cimentato con successo Lorenzo Libutti, un esterno destro adattato a sinistra e che fa dell’attenzione e della disciplina la sua arma migliore. Si può anche proseguire con Libutti perché ormai è una garanzia ma il mercato potrebbe anche offrire qualche valida soluzione come Gianluca Di Chiara del Parma o Simone Giordano della Sampdoria. Due atleti che sono in uscita dalle rispettive società. Se prevarrà l’idea di ingaggiare un terzino sinistro titolare si porrà l’esigenza di cedere un esterno destro tra Sampirisi, Libutti e Fiamozzi. In questo caso è logico che potrebbe essere Riccardo Fiamozzi quello indicato a trovare una soluzione che possa garantirgli anche il rinnovo del contratto.
Il ds Pizzimenti non ha nascosto che inserire un difensore centrale sia una priorità dopo l’infortunio a Rozzio che avrà tempi di recupero lunghi. Un giocatore che, però, dovrà essere di valore ma non un titolare a tutti i costi poiché la coppia Meroni-Lucchesi sta offrendo un eccellente rendimento e non ha senso alterare questo equilibrio. C’è però da sciogliere il nodo che riguarda Alessandro Fontanarosa che era arrivato alla Reggiana come esterno mancino ma che in realtà è stato poco utilizzato. Può essere reinventato come difensore centrale? L’Inter è disposta a lasciare in granata un giocatore che ha fatto solo 10 presenze per un totale di 725 minuti giocati? Un confronto con l’Inter sarà necessario dopo una valutazione tecnica da parte del mister Viali.
Il tecnico Viali in questo momento ha trovato nel centrocampo a tre la formula vincente ma ha una rosa disomogenea perché ha tre play che possono fare i titolari (Reinhart, Stulac e Cigarini) ma non ha un’alternativa a Lorenzo Ignacchiti e Alessandro Sersanti. L’unico centrocampista vero è Elvis Kabashi che inizialmente Viali considerava come quarto play anche se in questi due anni ha sempre giocato come interno destro. In ogni caso c’è una casella che va riempita con un centrocampista con precise qualità agonistiche. Non sarà semplice trovare un elemento con queste caratteristiche perché deve essere una certezza. Un candidato ricorrente? Patrizio Masini del Genoa che è in uscita avendo giocato solo 6 spezzoni di partita per un totale di 99 minuti. C’è anche da risolvere l’enigma Oliver Urso, un centrocampista mancino che non può fare la mezzala ma solo l’esterno a sinistra in un centrocampo a cinque. Urso, però, è di proprietà della Reggiana con cui ha firmato un contratto triennale. E questo fa di lui un capitale che deve essere valorizzato e non svilito. Fino a oggi ha fatto solo tre spezzoni di partita per un totale di 49’ minuti giocati. Spesso non è stato convocato per cui è doveroso un pronunciamento: se non rientra nel progetto di Viali tanto vale che sia prestato.
Dove la Reggiana è oggi decisamente coperta, è in materia di mezze punte. Anzi, quello è il reparto che rappresenta il punto di forza, sono i due giocatori offensivi alle spalle della prima punta. Stiamo parlando di Vergara o Marras a destra; Portanova o Maggio e presto anche Girma a sinistra. Cinque uomini per due maglie con Vergara e Portanova che al momento sono intoccabili anche se Marras e Maggio hanno dimostrato che, pur con caratteristiche diverse, sono elementi preziosi. Girma può essere considerato il vero rinforzo di gennaio anche perché fino a oggi tra un infortunio e l’altro ha giocato solo 377 minuti in 10 presenze.
Tutti vorrebbero andare a pescare un bomber da 10 gol in sei mesi ma di attaccanti attualmente sul mercato ce ne sono pochi e tutti con dei punti interrogativi. Vale per Ettore Gliozzi del Modena come per Nicholas Bonfanti del Pisa, Fabio Bianchi del Brescia, o Marco Nasti della Cremonese tanto per fare alcuni nomi di calciatori che tra qualche giorno saranno sul mercato.
La Reggiana, però, prima di pensare a un attaccante da inserire in organico deve tenere conto che dispone di quattro pedine anche se il rendimento non è stato del tutto soddisfacente: Luca Vido, Orji Okwonkwo, Stefano Pettinari e Cedric Gondo. Solo in caso di un’uscita di uno di questi attaccanti, si potrà cominciare a pensare al suo sostituto. Non solo: occorre anche tenere conto degli aspetti contrattuali che legano oggi il singolo giocatore alla Reggiana. Luca Vido, ad esempio, ha una clausola di rinnovo per altri due anni in base alle presenze, Cedric Gondo è sotto contratto con la Reggiana fino al 2026, Okwonkwo è in prestito dal Bologna che è proprietaria del cartellino, mentre Pettinari è in scadenza di contratto.