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Unahotels, al Pala Bigi la partita con la Virtus Bologna

Adriano Arati
Unahotels, al Pala Bigi la partita con la Virtus Bologna

Inizio ore 20. I biancorossi devono iniziare con il piede giusto

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Reggio Emilia Inizia il grande ballo. Oggi alle 20 al pala Bigi la Unahotels affronterà la Virtus Bologna nel primo incontro ufficiale del 2025, quello che segna l’avvio di uno dei periodi più intensi della stagione biancorossa. E non è mai un incontro normale, ma un derby che nelle ultime annate ha regalato soddisfazioni ai biancorossi, in particolare un anno, con una bella vittoria interna sempre a inizio gennaio bissata da quella in coppa Italia. In questa occasione, entrambe le contendenti sono già certe della qualificazioni alle Final Eight e si giocano sia un piazzamento migliore (a oggi si incrocerebbero tra loro, come nel 2024) sia due punti preziosi verso i rispettivi obiettivi a lungo termine, in ottica playoff. Ma non c’è solo questo. Quella con la Virtus è la seconda delle durissime gare che concludono l’andata della Unahotels, il 12 gennaio si andrà a Milano e il 29 dicembre il cammino è iniziato malamente con i 36 punti rimediati a Trapani. Reggio deve rifarsi, dopo una sberla simile, e il fattore campo può aiutare.

Tour de force

La sfida odierna segna appunto l’avvio del 2025 reggiano, una fase che vedrà subito una bella accelerata: mercoledì 8 la Unahotels sarà a Bonn per la prima sfida degli spareggi di Bcl, il 12 andrà a Milano, il 15 in casa giocherà il ritorno con Bonn e sabato 18 ospiterà Trieste nell’anticipo di serie A. Martedì 21 potrebbe esserci la bella, in Germania, per la coppa, prima di salutare gennaio il 25 a Tortona, in un altro impegno dal sapore alta classifica. Reggio si gioca tanto, in queste settimane, in particolare nella coppa europea, e allo stesso tempo non può lasciar troppo spazio in campionato, visto che Tortona e Trieste saranno probabilmente tra le rivali diretti per un posto nei playoff a maggio. E per questa Unahotels l’obiettivo è ormai palese, e doveroso visto quando visto sinora. Si dovrà pensare a gestire le energie, certo, ma prima di tutto a una Virtus reduce da tre mesi complessi, con tensioni societarie, troppe sconfitte e voci di mercato culminate nell’esonero di coach Banchi e nell’arrivo in panchina del veterano slavo Dusko Ivanovic. Il 9-4 a campionato è un ottimo rendimento per i biancorossi, un po’ meno per i bolognesi sempre impegnati nel duello con Milano e a ottenere il vantaggio del fattore campo per i playoff. Manca un intero girone, ma i calcoli sono già aperti. A proposito di forze residue, anche la Segafredo non sarà al massimo, pur partendo da una base molto più elevata, con un organico lunghissimo e abituato a tanti impegni ravvicinati.

V Nere senza sosta

Durante le festività l’Eurolega non si è mai interrotta, la Virtus è sempre scesa in campo e solo due giorni fa, venerdì sera, era a Atene a vedersela coi campioni d’Europa del Panathinaikos. È finita male, 111-90, dopo aver lottato a lungo e aver pagato alla fine l’assenza dei due titolari vicino al ferro, la stella assoluta Shengelia e il centro croato Zizic, oltre che l’impressionante mole di talento dei greci. Zizic si è fermato all’ultimo e oggi i bianconeri potrebbero tentare un recupero, più difficile – ma non escluso del tutto – il rientro del fenomenale lungo georgiano Shengelia, dominante a livello continentale.

Infermerie

Non sarebbero assenze da poco, anche se comunque Ivanovic può contare sugli ex biancorossi Polonara e Diof e sull’esperto Grazulis, oltre che su due atleti di primissima fascia come Cordinier e Clyburn, capaci di adattarsi in tanti ruoli. Da questo punto di vista, tra fatiche e malanni, non è il momento peggiore per affrontare Bologna. Anche Reggio ha qualche incognita. Vitali è acciaccato e Smith dovrebbe tornare sul parquet a 35 giorni dall’infortunio, non al massimo. E qualcuno tra i lunghi stranieri dovrà star fuori, per non superare il limite. In bilico, Gombauld e Faried. l © RIPRODUZIONE RISERVATA