Reggiana sprecona, Sudtirol cinico: al Druso perso un altro scontro salvezza
Gli altoatesini approfittano dei limiti in attacco dei granata e spezzano il digiuno casalingo
Bolzano Ci sono campi e squadre maledetti, dove i dolci ricordi di una vittoria scaccia crisi della passata stagione si scontrano e si annullano con la dura realtà della Reggiana di quest’anno, capace di dare sempre una rinfrescata alle statistiche casalinghe degli avversari. Stavolta è toccato al Sudtirol, che non vinceva al “Druso” dal 24 agosto e che ieri se n’è uscito vittorioso per 2-0 con i tre punti in tasca davanti agli occhi di 900 tifosi granata. Un risultato frutto dell’estremo cinismo della squadra altoatesina, che con tre tiri nello specchio si porta a casa l’intera posta in palio, alzando la media salvezza in un turno favorevole a diverse squadre di fondo classifica.
I demeriti della Reggiana sono tutti, al contrario, nella scarsa vena realizzativa dei suoi centrocampisti e dei suoi uomini di punta. Infatti, dopo un primo quarto d’ora di relativa sofferenza che porta i padroni di casa in vantaggio con il gol di Pyyhtia (14’, Kumi perde un contrasto e si perde il finlandese che si inserisce in area), la Reggiana macina gioco e azioni da gol, invero anche con un po’ di confusione, alcune davvero clamorose, calciate in maniera fin troppo pulita dai protagonisti in campo. Ci provano infatti con numerosi inserimenti in area avversaria terminati con conclusioni centrali i vari Ingacchiti, Sampirisi e Kumi – quest’ultimo preferito a Maggio nel sostituire gli squalificati Vergara e Marras – , ma schierato in mezzo in favore di un Ignacchiti più avanzato, mentre Gondo e Portanova lavorano tanto per la squadra, senza però mai pungere. Dopo il gol divorato da Sersanti in apertura di ripresa, ecco il colpo di testa vincente, in solitaria, da parte di Pietrangeli che ipoteca la vittoria del Sudtirol. La nota positiva di questa trasferta la si trova sullo stesso lato della medaglia: a Bolzano arriva la conferma del carattere della Reggiana. Da un paio di mesi, infatti, Bardi e compagni reagiscono positivamente alle avversità, che si tratti di un gol subìto o di un’espulsione, giocando il calcio che sa fare. Quel che è mancata ieri, va rimarcato, è una maggiore attenzione negli episodi dei gol e una migliore mira sotto porta, cosa che aveva trovato Girma in pieno recupero (91’) accorciando le distanze prima che Crezzini venisse richiamato dal Var per un fallo di mano commesso da Sersanti 18 secondi prima del gol. La Reggiana perde quindi l’ennesimo scontro diretto (doppio col Sudtirol), ma con ancora 3 punti sui playout si prepara ad affrontare il derby col Cesena di domenica pomeriggio. l © RIPRODUZIONE RISERVATA