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Reggiana, da Frosinone un duro ciclo di scontri diretti

Wainer Magnani
Reggiana, da Frosinone un duro ciclo di scontri diretti

l calendario metterà a dura prova i granata in un mese di fuoco

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Reggio Emilia La Reggiana deve voltare pagina e farlo in fretta perché è attesa da un calendario che sarà determinante nella corsa per la salvezza. Non c’è più spazio per le scuse o gli alibi. La squadra granata è attesa domenica allo “Stirpe” dal Frosinone in un match che è di vitale importanza per la formazione di casa del mister Greco, ma che è allo stesso tempo fondamentale per la squadra di Viali. Sarà quindi uno spareggio, anche se non l’unico. I granata dopo questa delicata trasferta in Ciociaria ospiteranno al “Città del Tricolore” la Carrarese e sarà anche questo match uno scontro diretto. L’ultima sfida del mese di febbraio che sarà l’antipasto per una settimana bollente in Calabria: domenica 2 marzo il match al “Ceravolo” contro il Catanzaro e poi venerdì 7 al “Marulla” con il Cosenza. Due incontri ravvicinati che potrebbero indurre la società a organizzare un maxiritiro in Calabria. I tre confronti diretti per la salvezza potranno determinare una svolta a livello di classifica dato che Frosinone, Carrarese e Cosenza al momento sono tutte invischiate nella zona retrocessione. Discorso a parte lo merita il Catanzaro che si ritrova in piena zona playoff e vorrà ripercorrere il campionato dello scorso anno. Pur nella logica “di una partita per volta” è abbastanza evidente che contro Frosinone, Carrarese e Cosenza i punti in palio valgono doppio. La Reggiana, però, ha anche una peculiarità: è in deficit in molti scontri diretti.

Oggi è in vantaggio solo col Mantova e in svantaggio con Salernitana, Sudtirol e Cesena, e deve recuperare nelle partite di ritorno lo svantaggio con Modena, Cosenza e Cittadella mentre è in vantaggio con Frosinone, Sampdoria e Brescia. In parità, il team granata, lo è con la Carrarese. In una classifica così stretta è anche possibile che si arrivi a pari punti tra due o più squadre e a quel punto gli scontri diretti saranno fondamentali. Finito questo ciclo di confronti diretti la Reggiana avrà un trittico di match con le prime della classe ad iniziare dal Sassuolo, poi Cremonese e Pisa. Importante è che queste tre sfide si giocheranno tutte al “Città del Tricolore”. È anche vero che contro le grandi di questo campionato la Reggiana è sempre stata all’altezza ma ha preso punti solo alla Cremonese. La sfida col Pisa coinciderà con l’ultima sosta di campionato. Alla ripresa il 21 aprile ci sarà lo sprint finale con cinque partite del tutto speciali: la trasferta a Brescia, poi un altro spareggio salvezza col Cittadella, infine il doppio derby: prima al Braglia col Modena il Primo maggio, come lo scorso anno e poi lo Spezia al “Città del Tricolore”. L’ultima di campionato sarà a Castellammare di Stabia contro la Juve Stabia. Tredici partite da vivere appassionatamente e possibilmente con compattezza tra ambiente e squadra anche se oggi l’unico pensiero è la trasferta a Frosinone. Un confronto diretto che può incidere in modo significativo nel cammino della Reggiana che, tra l’altro, nel corso di questo campionato non ha mai subito tre sconfitte di fila. Oggi la squadra riprenderà la preparazione e il primo pensiero di Viali sarà capire chi dei sei giocatori (Reinhart, Portanova, Libutti, Kumi, Stulac e Marras) ha smaltito la forma influenzale che li ha colpiti alla vigilia della partita col Cesena e se eventualmente ci sono altri contagiati. Con l’infermeria affollata, non sarà facile per il tecnico granata programmare la settimana di lavoro.  © RIPRODUZIONE RISERVATA