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La Reggiana si illude del colpaccio, ma il Frosinone la riprende nel recupero

Roberto Tegoni
La Reggiana si illude del colpaccio, ma il Frosinone la riprende nel recupero

Allo stadio “Stirpe” i granata raggiunti dal gol in extremis di Koutsoupias

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Frosinone A fine partita tutti scontenti: quelli di Frosinone e quelli di Reggio. Hai voglia a convincersi che l’importante era non perdere. Un discorso valido solo prima del fischio d’inizio. Vallo a spiegare a quei 321 tifosi granata che si sono fatti la trasferta più impegnativa del campionato, che il punto muove la classifica e tiene lontana, di un punticino, la zona retrocessione. Come la giustifichi l’ennesima vittoria buttata alle ortiche, la quarta in stagione, la terza gettata via nei minuti di recupero (Mantova in casa poi a Salerno e appunto coi ciociari) ? Allo “Stirpe” finisce 1-1 e i rimpianti sono infiniti. Inutile girarci intorno, questi sono due punti persi. Fine delle discussioni. Poi, forse, con il tempo faremo come dice mister Viali: ci convinceremo a festeggiare ogni punto conquistato. Anche quello di ieri. Per il momento, come si dice a Frosinone, la Reggiana “sta a rosicà” per tre punti che sarebbero stati fondamentali. La Reggiana disputa un primo tempo in controllo, contro i giallazzurri che solo sulla carta giocano la partita della vita, ma che in campo si dimostrano quelli che sono: i penultimi della classe.

Così, arriva anche il premio del gol prima dell’intervallo, con Sersanti che nel giorno del suo 23° compleanno si regala la quarta gioia personale, con un destro nel sette, da fermo nel cuore dell’area di rigore sul cross di Libutti. Poi, nella ripresa, i granata si schiacciano, pressati dal plotone di attaccanti messo in campo da mister Greco. I ciociari si sbilanciano impegnando diverse volte Bardi centralmente, ma l’amarezza a fine partita è proprio per le potenziali opportunità di 2-0 che la Reggiana si divora a campo aperto; tante piccole possibilità di affondare la lama dentro il corpo di un Frosinone moribondo, più che reali palle gol, tra le quali ricordiamo solo quella capitata a Gondo, che da dentro l’area piccola non riesce neanche a tirare. Poi si alza la lavagna luminosa che indica 5 minuti di recupero. Cosa succede a questa squadra? Paura di vincere? Vengono i brividi solo a pensarlo. Chissà. Per l’ennesima volta, tuttavia, ancora da palla inattiva, un fondamentale in cui la Reggiana era fino a poco tempo fa praticamente perfetta, spunta la testa di Koutsoupias che sfugge alla marcatura di Meroni e insacca l’1-1. Il finale è grottesco, con entrambe le squadre richiamate dalle rispettive tifoserie ad un confronto, un incitamento per quanto riguarda quella granata. Sabato arriva la Carrarese e c’è solo un modo per mandar giù questo magone.  © RIPRODUZIONE RISERVATA