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La Reggiana sfida la Carrarese per fare l’atteso salto di qualità

Wainer Magnani
La Reggiana sfida la Carrarese per fare l’atteso salto di qualità

In campo allo stadio Città del Tricolore per la Regìa una grande occasione

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Reggio Emilia Forse è eccessivo affermare che la Reggiana contro la Carrarese si giochi la partita della vita, perché a dodici giornate dalla fine del campionato è troppo presto per tirare le somme. Di certo, alle 15 di oggi al “Città del Tricolre”, i granata hanno però una grande occasione per fare un salto di qualità in termini di classifica e di credibilità. Il match con i toscani rappresenta infatti una ghiotta opportunità per ritrovare la vittoria che manca da quasi un mese (l’ultimo acuto col Palermo il 26 gennaio scorso) e allo stesso tempo cancellare la delusione per il pareggio-beffa subito domenica scorsa a Frosinone. Non ha nemmeno senso caricare di eccessive aspettative questa partita, poiché questo campionato ha insegnato che la continuità di risultati è un fattore decisivo per la salvezza. Muovere sempre la classifica è fondamentale anche se la sfida contro la Carrarese è una di quelle partite da vincere, sfruttando anche le difficoltà mostrate in trasferta dalla squadra toscana: solo 6 punti in 13 partite.

La rivale dei granata fa della determinazione e dell’agonismo le sue peculiarità, ma lontano da Carrara incontra qualche difficoltà. Per questo la Reggiana ne deve approfittare. È uno scontro diretto e a fine stagione può fare la differenza in classifica. Il tecnico Viali ha affermato che non bisogna voltarsi indietro per recriminare ma vivere il momento, partita dopo partita. È un concetto corretto, perché tutte le squadre hanno di che recriminare, in particolar modo la Reggiana, basti pensare ai 5 punti persi dopo il 90’, ai 14 pali colpiti e agli evidenti torti arbitrali subiti e pagati a caro prezzo. La Reggiana ha pregi e difetti, resisi evidenti nel corso della stagione ma ciò nonostante ha le carte in regola per centrare l’obiettivo iniziale, vale a dire mantenere la categoria, traguardo da conquistare con ogni mezzo anche sul filo di lana. Nelle ultime partite (con Palermo, Sudtirol e Frosinone) la difesa granata ha mostrato una fragilità nei duelli aerei subendo tre gol, anche se con modalità diverse. Complessivamente sono sette i gol di testa realizzati dagli avversari. Un elemento, questo, cui Viali cercherà di porre rimedio. L’uomo giusto per riuscirci è Paolo Rozzio, ma per rivederlo in campo bisognerà attendere ancora un mesetto. Oggi mancherà anche l’infortunato Lucchesi e il tecnico granata confida sull’uruguaiano Sosa per dare maggiore fisicità alla difesa proprio nel gioco aereo.

Nelle fila della Carrarese, in ogni caso, mancherà la “torre” Cerri, squalificato, ma Meroni e soci dovranno ugualmente prestare attenzione agli avversari toscani che punteranno molto sulle ripartenze. L’altro difetto ormai cronico dei granata è l’incapacità di trasformare in gol le occasioni che la squadra crea nel corso della partita. Il tecnico Viali ha deciso di tutelare l’attaccante Cedric Gondo, oggetto di critiche anche eccessive. Gondo partirà dalla panchina per evitare che alla prima palla persa sia fischiato da una parte dei tifosi. Una scelta, quella del mister, dettata da questioni più psicologiche che tecniche. La soluzione accattivante potrebbe quella di giocare con Natan Girma prima punta, seppur atipica, come in parte ha fatto a Frosinone. La Reggiana si presenterà con un tridente Portanova-Girma-Vergara ricco di fantasia, imprevedibilità ed estro, in grado di non dare punti di riferimento. L’alternativa è Vido anche se alla resa dei conti la differenza la farà l’approccio alla partita, la voglia che i granata getteranno nella contesa e lo spirito di squadra. La partita si preannuncia molto fisica sfida e in tal senso rappresenterà un bel banco di prova per i reggiani. L’unica certezza è il tifo granata, in particolar modo dai gruppi organizzati, che non mancheranno di sostenere la squadra in modo incondizionato. Spetterà a Bardi e soci meritarsi questo sostegno con una prestazione all’altezza delle aspettative. © RIPRODUZIONE RISERVATA