Nicolò Bulega re d’Australia: dopo Gara 1 vince anche Superpole e Gara 2
Super prova del pilota reggiano a Philip Island: «Settimana perfetta»
Reggio Emilia Uno strepitoso Nicolò Bulega cala un fantastico triplete, il primo della sua carriera, nell’appuntamento inaugurale del Campionato Mondiale Superbike sulla pista australiana di Phillip Island, dopo il dominio Gara 1, il pilota di Taneto di Gattatico vince sia la Superpole Race sia Gara 2, comandando così a punteggio pieno la classifica generale. Sulla sua rossa Panigale V4R non ha lasciato scampo agli avversari, primo tra tutti il campione del mondo uscente, il turco Toprak Razgatlioglu, che dopo il secondo posto nella gara inaugurale è incappato in una giornata nera, culminata con un ritiro in Gara 2.
Nicolò Bulega domina anche la Tissot Superpole Race con oltre 2” di vantaggio su un ottimo Andrea Iannone (Team Pata Go Eleven), ha completano il podio Danilo Petrucci con la Ducati del Barni Spark Racing Team bravo a sorpassare nel finale Scott Redding (MGM Bonovo) . Inizio di domenica difficile per Toprak Razgatlioglu e Alvaro Bautista, che nel corso della prima tornata vanno dritti in curva 4 finendo prima nella ghiaia e poi sull’erba, il turco arriva 13°, mentre lo spagnolo due volte iridato, chiude all’ultimo posto.
In Gara 2 Nicolò Bulega è impeccabile, guida divinamente e vince con 2”6 di margine sul compagno di box Alvaro Bautista, mentre centra il secondo posto del weekend Andrea Iannone che sale meritatamente sul terzo gradino del podio. Domenica da dimenticare per il campione del mondo Toprak Razgatlioglu che arranca già in partenza, poi sulla sua M 1000 RR arriva un’uscita di pista in una curva nel corso del 12° giro e rientrato ai box per la seconda volta si ritira. In precedenza, in curva 6 era caduto Tarran Mackenzie (Petronas Honda), mentre Remy Gardner (Yamaha) è finito a terra a quattro giri dal termine in uscita dalla “Gardner Straight”, chiamata così in onore del padre Wayne. Bene l’italiano Yari Montella con la Ducati indipendente del team Barni Spark Racing Team, nono al traguardo e primo rookie. Primi punti anche per il texano Garrett Gerloff pilota ufficiale del Kawasaki Racing Team-Puccetti che si è classificato 13°. Tra le notizie dal paddock, quella dell’operazione riuscita a Belfast a Jonathan Rea per la riduzione delle fratture al piede sinistro, per il sei volte iridato tempi di recupero lunghi, salterà sicuramente i test di Portimao di metà marzo e Round 2 del mondiale in programma dal 28 al 30 marzo all’Autodromo Internazionale di Algarve, sempre in Portogallo.
Rea sarà sostituito da Augusto Fernandez. In classifica Bulega guida con 62 punti alle sue spalle Alvaro Bautista 36, Andrea Iannone 35, Danilo Petrucci 31, Scott Redding 30, Andrea Locatelli 22, Sam Lowes 21, Toprak Razgatlioglu 20. Nel campionato Supersport vince l’inglese Booth-Amos con la Triumph, sul podio Stefano Manzi (Pata Yamaha) e Bo Bendsneyder (MV Agusta). Ottima prova dello spagnolo Jeremy Alcoba del Kawasaki WorldSSP Team-Puccetti che alla sua seconda gara in carriera era giunto terzo, poi penalizzato di 6”8 al quinto posto per non aver rispettato il tempo minimo di pit stop.
«Direi che questa, sportivamente parlando, è la settimana più bella della mia vita sportiva, dopo i test che confermavano l’affidabilità della mia Ducati e il mio buon lavoro svolto nel periodo invernale, sono arrivato in Australia con tante certezze – ha dichiarato il pilota di Gattatico –. I test a volte non vogliono dire nulla, in quanto poi in gara cambia tutto e basta un nulla per annullare tutto il lavoro svolto, ma sin dal primo giorno di prove libere ho capito che la vittoria poteva essere nelle mie corde. Certamente ero sicuro che su questo tracciato la mia Ducati era molto performante, ma lungi dal montarsi la testa, non sarà sempre così, ci saranno weekend difficili, ma ora non pensiamoci e godiamoci queste vittorie».