Oggi c’è Catanzaro-Reggiana: i granata chiedono strada
Al Ceravolo i granata provano a muovere la classifica per avvicinarsi alla salvezza. Serve solidità difensiva
Reggio Emilia «A Catanzaro mi piacerebbe mettere a segno un furto sportivo», ha dichiarato il tecnico della Reggiana Viali alla vigilia della partita al Ceravolo. Vincere senza meritare: alla Reggiana, in effetti, non è mai successo se non a Genova contro la Sampdoria ma questi sono particolari che non si possono allenare e sono legati all’imponderabile. Ciò che invece può fare oggi la Reggiana a Catanzaro è iniziare a difendere bene, ciò che non ha fatto nelle ultime sei partite dove ha sempre subito almeno un gol. Inquadrare le difficoltà che la Reggiana troverà al Ceravolo contro il Catanzaro è facile poiché la formazione di Caserta ha infilato un’importante serie utile tra le mura amiche e nel girone di ritorno ha concesso solo un pareggio al Pisa, superando Salernitana, Cesena e Cittadella per un totale di 18 punti in 8 partite. Il cambio del modulo, dal 4-4-2 al 3-5-2 ha dato maggiore solidità al reparto difensivo, ora al quarto posto nelle difese meno battute del campionato. Il bomber indiscusso è Pietro Iemmello autore di 13 reti ma che si è anche specializzato come regista offensivo. L’unico appunto è che al fianco di Iemmello c’è il vuoto perché Biasci è fermo a 3 gol e Pittarello ha realizzato contro lo Spezia il suo primo gol stagionale. Il secondo cannoniere è l’esterno Bonini con 5 gol. C’è però un aspetto che dovrà far riflettere il mister granata Viali perché il Catanzaro si è specializzato sui gol da calcio piazzato realizzandone ben 14 e di questi 11 di testa (solo lo Spezia ha fatto meglio).
La Reggiana, invece, nelle ultime cinque partite ha subito 4 gol di testa su palla inattiva o su inserimenti in area di rigore con la difesa granata piazzata: Ceccaroni col Palermo, Saric col Cesena, Koutsoupias a Frosinone e Guarino con la Carrarese. Un’evidente difficoltà nel contrastare il gioco aereo degli avversari anche perché il tecnico Viali fino a oggi ha utilizzato una difesa a zona integrale che probabilmente non ha dato i risultati sperati, forse anche perché la Reggiana non dispone di specialisti nel gioco aereo come lo scorso anno erano Rozzio, Romagna e Marcandalli. Logico attendersi maggiore attenzione nel gioco aereo e qualche variazione tattica sulle palle inattive per sopperire a queste evidenti carenze, magari utilizzando una zona mista o tornando alla classica marcatura a uomo. L’altro aspetto che la Reggiana deve monetizzare sono le occasioni che riesce a creare che possono essere tante o poche ma per il momento la percentuale è risibile. Il tecnico Viali ha motivato questo rendimento non soddisfacente della squadra con le problematiche legate all’influenza che ha colpito molti atleti che solo questa settimana si sono potuti allenare a pieno regime.
Oggi a Catanzaro è auspicabile ritrovare Portanova, Vergara e Girma nelle migliori condizioni perché lo sviluppo del gioco offensivo dei granata dipende molto da loro. Poi ci sarà da scegliere chi partirà dall’inizio tra Gondo e Vido pur sapendo che entrambi faranno parte del match a partita in corso. La storia di questo campionato rimarca che ogni partita si sviluppa sul più assoluto equilibrio e basta un episodio per far pendere il risultato da una parte o dall’altra. Nulla è scontato, nel bene o nel male.
La Reggiana ha dimostrato di poter competere contro chiunque ma di avere la capacità di andare a prendere punti contro avversari di valore quando può sfruttare il suo gioco fatto di aggressività e ripartenza. I granata devono pensare di poter andare a prendere punti ovunque e contro qualsiasi avversario anche se si chiama Catanzaro ed è la quarta forza del campionato. Per fare questa impresa servirà coraggio, agonismo, saggezza tattica e anche un briciolo di fortuna. La tradizione positiva conta ma solo per la statistica, meglio puntare sulla voglia di riscatto dopo la brutta figura contro la Carrarese.