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Trail running, Camilla Rizzardi si racconta: "Così corro sotto il monte Ventasso"

Riccardo Mandurino
Trail running, Camilla Rizzardi si racconta: "Così corro sotto il monte Ventasso"

La 25enne di Ramiseto: «Mi alzo prestissimo per allenarmi, a volte anche alle 4 del mattino prima di andare a lavorare»

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Ventasso La reggiana Camilla Rizzardi, 25enne di Ramiseto, pratica uno sport molto particolare sulle montagne dell’Appennino tosco-emiliano: «Il trail running è una disciplina che prevede la corsa su dislivello, almeno l’80% del percorso deve essere sterrato, dice. Si tratta di un nuovo sport che permette di essere sempre a contatto con la natura nelle belle cornici paesaggistiche che solo le montagne possono offrire. Rizzardi si sta togliendo tante soddisfazioni, mettendoci impegno ogni giorno: «Mi alzo prestissimo per allenarmi, a volte anche alle 4 del mattino prima di andare a lavorare. Il sabato sera vado a letto presto se il giorno dopo devo correre – prosegue Camilla –. Non sono sacrifici per me perché amo questo sport». Sin da piccolissima, la reggiana ha avuto uno spirito d’atleta: «Ho provato tantissimi sport sin da quando ero bambina: atletica, calcio, motociclismo, equitazione, sci alpino, palestra, nuoto, pallavolo…ma il trail running mi ha conquistata sin da subito».

Quante volte si allena a settimana?

«Mi alleno 6 giorni su 7 fra corsa, bici e palestra. Per me è diventato un secondo lavoro, ma dopo che mi sono allenata mi sento fisicamente e psicologicamente benissimo, mi dà una carica incredibile per affrontare la giornata».

Qual è il suo obiettivo praticando questo sport?

«Da quest’anno mi hanno presa come ambassador di un marchio sportivo molto diffuso nel trail running, “Kailas”, e faccio gare internazionali. Il mio obiettivo è diventare un’atleta professionista anche se, per adesso, sarà molto difficile farlo diventare un lavoro, è uno sport ancora poco conosciuto. Sto comunque coltivando questa passione dando il massimo».

Come ha iniziato a praticare questo sport?

«Lo pratico da poco in realtà. Qualche anno fa ho partecipato per scherzo ad una gara su strada, a Collagna, e inaspettatamente ho fatto un buon risultato. Dopo poco ho partecipato ad un’altra gara, da qui ho trovato una squadra e mi sono cimentata in questo magnifico sport facendo altre gare ottenendo buoni risultati».

Cosa prova quando pratica questo sport?

«Questo sport mi permette di sfogarmi, mi libera la mente da tutto. Mi cambia la giornata, mi capita di allenarmi prima di andare a lavoro la mattina e mi dà un’energia incredibile». Oltre allo sport ha scelto di proseguire gli studi universitari? «Nel 2019 mi sono diplomata al liceo delle scienze umane di Castelnuovo Monti. Poco dopo ho iniziato a lavorare come impiegata nel comune del mio paese, nel frattempo, ho deciso di frequentare l’università, Scienze dell’Educazione, che ho completato anticipatamente nell’anno 2024. Mi sono però resa conto che l’impiego d’ufficio non era il lavoro adatto a me perché sono più portata per lavori manuali e dinamici. Attualmente lavoro in un ristorante della zona come cameriera, mi piace tantissimo e mi permette di avere del tempo per incastrare i miei allenamenti».

Il suo sport si accompagna perfettamente con le montagne dove abita, non trova?

«Si, io amo la montagna ed è l’ambiente giusto per praticare il mio sport. Anche quando vado in vacanza scelgo sempre di stare fra i monti. Ho la fortuna di vivere sotto il Ventasso, non è da tutti».

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