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Vido, il bomber ritrovato: il capocannoniere della Reggiana con sei reti messe a segno

Wainer Magnani
Vido, il bomber ritrovato: il capocannoniere della Reggiana con sei reti messe a segno

Il giocatore è in scadenza di contratto e difficilmente verrà esercitata l’opzione biennale di rinnovo

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Reggio Emilia Luca Vido, 28 anni festeggiati il 3 febbraio, è il capocannoniere della Reggiana con 6 gol e due assist ed è andato a segno per la seconda partita di fila: Carrarese e Catanzaro. Il centravanti granata va in gol ogni 128 minuti e si può dire che è un attaccante che ha ottimizzato al massimo i minuti che l’allenatore Viali gli ha concesso: 773 minuti in 24 presenze. Vido è stato titolare solo in sei occasioni e tra queste col Frosinone segnando due gol e domenica al Ceravolo segnando il gol del momentaneo vantaggio. Per 18 volte in stagione Vido è subentrato dalla panchina segnando gli altri tre gol contro Cremonese, Salernitana e Carrarese. All’attivo ha anche due assist, sempre partendo dalla panchina: a Genova contro la Sampdoria e col Cittadella. Con i 6 gol messi a segno quest’anno ha eguagliato il suo bottino personale che nella stagione 20/21 aveva centrato con la maglia del Pisa. Il suo record in campionato l’ha realizzato nella stagione a Perugia con 10 gol, ma dopo quell’annata non era più andato in doppia cifra.

Nel 2020 ha giocato metà stagione a Crotone (13 presenze e zero gol) e poi a Pisa (16 presenze e 3 gol) . Nella stagione 2021/22 idem: fino a gennaio alla Cremonese (14 presenze e 3 gol) e il restante alla Spal (16 presenze e 3 gol) . Un’altra particolarità del goleador Vido scaturisce dal fatto che i suoi gol hanno quasi sempre portato punti: vittoria con Frosinone e Cremonese, pareggio con Carrarese e Catanzaro. L’unica macchia in questo suo percorso è stato all’Arechi contro la Salernitana dove ha realizzato il gol del momentaneo vantaggio ma anche l’ingenuo fallo da rigore su Ferrari che ha determinato la sconfitta al centesimo minuto. La domanda, logica e scontata, è come mai prima Nesta e poi Viali lo abbiano utilizzato così poco. Lo scorso anno dopo aver realizzato un gol contro il Como, in allenamento, si era procurato la lesione del legamento crociato del ginocchio che dal 29 agosto l’aveva tenuto lontano dal campo fino al primo aprile quando è tornato in panchina a Venezia. Nelle successive partite, però, Nesta non l’aveva mai utilizzato se non uno spezzone di cinque minuti l’ultima giornata contro il Parma. Viali l’ha utilizzato a strappi anche se va detto che è quasi sempre subentrato. Solo in due occasioni è rimasto in panchina (Salernitana e Juve Stabia) così come ha saltato Bari e Catanzaro per infortunio. È stato titolare con Brescia, Sudtirol, Frosinone, Cosenza, Palermo e Catanzaro. È mancata continuità nel suo utilizzo perché in tante occasioni ha giocato scampoli di partita. In alcune circostanze è stato importante, ad esempio con l’assist a Genova contro la Sampdoria oppure a Cremona dove ha messo il sigillo alla vittoria dei granata. Vido è un attaccante tecnico, col fiuto del gol (27 le sue conclusioni totali e di queste 13 nello specchio della porta) ma non fa dell’agonismo la sua miglior qualità. Venerdì a Cosenza, Vido sarà nuovamente titolare, non solo perché Gondo è infortunato ma perché appare in fiducia e in un momento positivo. È certamente quello che “vede” maggiormente la porta tra gli attaccanti granata. L’ultimo particolare da tenere presente è che Vido è in scadenza di contratto e difficilmente verrà esercitata l’opzione biennale di rinnovo. © RIPRODUZIONE RISERVATA