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Reggio Baseball, una società vincente e virtuosa con una prima squadra in serie A e un settore giovanile ricco

Nicolò Valli
Reggio Baseball, una società vincente e virtuosa con una prima squadra in serie A e un settore giovanile ricco

Fondata nel 1972, vanta circa 120 tesserati

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Reggio Emilia Fondata a Reggio nell’Emilia nel 1972, la Palfinger Reggio Baseball si è costruita una solida reputazione nei campionati italiani, affermandosi grazie alla passione della presidentessa Graziella Casali e al duro lavoro dei numerosi dirigenti che lavorano intensamente per la società reggiana. Oggi, sotto la direzione di Claudio Biagini, presidente di Reggio Rays e manager della formazione di serie A, può contare su un gruppo di lavoro affiatato e determinato a mantenere vivo questo impegno sportivo che vede la presenza di circa 120 tesserati, di cui 80 del settore giovanile.

Palfinger Reggio Baseball ha raggiunto traguardi significativi, tra cui la promozione in Serie A1 nel 2003 e 2005, la promozione in Italian Baseball League (Ibl) nel 2009 e 2013 e i titoli di campioni d’Italia nella Serie A Federale nel 2010 e 2012. Questi successi hanno consolidato la squadra come una delle protagoniste della scena nazionale. Nonostante le difficoltà comuni a molti sport minori nell’ultimo decennio, la società reggiana ha continuato a competere con determinazione e, dopo una lunga presenza tra Serie C e Serie B, è tornata in Serie A nel 2023, puntando a consolidarsi tra le grandi piazze del baseball italiano. Lo dimostra la partecipazione ai playoff dello scorso anno.

Largo ai giovani Reggio Baseball non punta solo alla prima squadra: uno dei focus principali della società è infatti il settore giovanile che da quest’anno vanta un direttore delle giovanili (Luca Ferretti) coadiuvato da un team di quattro persone (Valentina Bari, Roberto Fantini, Francesca Lò e Milena Mussini).

Uno staff veramente partecipato, se si pensa che forniscono un importante contributo anche il gm Andrea D’Auria, il direttore tecnico Paolo Ferrarini, i “bench coach” Luca Riccò e Marco Baraldi e “pitching coach” Pablo Abreu Canazas. «Abbiamo attivato ben 6 squadre giovanili – dichiara con orgoglio il responsabile Ferretti–. Si tratta di Mini Baseball, U12, U15, e U18 oltre alle due formazioni femminili. Siamo inoltre l’unica società di baseball in Italia ad avere quattro allenatori professionisti (Angel Vargas, Leandro Rodriguez, Cesar Heredia e Pablo Abreu) ed un responsabile tecnico dedicati a questo settore. Questo consente anche ai ragazzi di conciliare al meglio le esigenze legate allo studio con gli allenamenti».

Disporre di quattro insegnanti full time consente alla Palfinger di entrare anche nelle scuole, attraverso progetti propedeutici alla conoscenza del gioco del baseball. Da un punto di vista agonistico, prosegue Ferretti, «la categoria U12 di Reggio Rays Baseball è vice campione d’Italia e campione dell’Emilia Romagna per il campionato appena concluso (2024), arrendendosi solo al Grosseto, mentre le altre stanno crescendo. Paolo Ferrarini ha fatto preparare un documento con gli obiettivi annata per annata: se nel Mini Baseball lo scopo è ovviamente prendere dimestichezza con pallina e mazza, crescono le richieste tecniche a mano a mano che crescono anche i ragazzi». Reggio Baseball dispone anche di un settore Softball, dedicato alle ragazze. «Sta rinascendo il movimento del softball reggiano – annunciano Francesca Lò e Massimo Camilli – che presenterà, anche grazie al supporto di Modena Baseball con cui è attivo un rapporto di collaborazione, ben 2 formazioni: U13 e U16. Parliamo in generale di una rosa di ragazze grintose che sta crescendo in numero e qualità. Già lo scorso anno, la squadra reggiana ha affrontato un campionato impegnativo, misurandosi con avversarie di altissimo livello, tra cui le campionesse d’Italia del Pianoro e altre formazioni con una lunga tradizione nel batti e corri. Il percorso, pur ricco di sfide, si è concluso con un piazzamento dignitoso appena sotto la metà classifica, un risultato che testimonia la crescita del gruppo e il potenziale di questo movimento in rinascita. Ma oltre agli aspetti tecnici e agonistici, il focus principale rimane la costruzione di un ambiente sano e stimolante, in cui le ragazze possano divertirsi, sentirsi parte di un gruppo affiatato ed esprimere pienamente se stesse, promuovendo per la città un esempio di parità di genere e inclusione».

Che si parli di bimbi o bimbe, di baseball o softball, poco importa. A Reggio c’è un rinnovato gruppo di lavoro composto da oltre 20 persone che rappresenta un cambio di passo rispetto al passato e che punta a consolidare il baseball e il softball reggiano nell’olimpo dello sport nazionale. La novità Baseball5 Le attività del Reggio Baseball, però, non si fermano qui, in quanto è attivo anche il Baseball5, il classico “five” americano, nel senso di cinque contro cinque. Si tratta di una disciplina che proviene dal Sud America dove molti ragazzi non dispongono dei mezzi per comprare mazze e palline. L’incipit della Federazione internazionale, supportata anche da quella italiana di cui fa parte anche il reggianissimo consigliere federale Sergio Piccinini, è quello di promuovere il Baseball5, che ha regole molto simili al baseball ma è più semplice. Anche in questo caso l’intenzione della presidentessa e di tutto il Direttivo è quella di consolidarsi e essere società all’avanguardia.

L’A.s.d. Reggio Baseball guarda dunque al futuro con ambizione e determinazione, puntando sulla crescita dei giovani talenti e sulla promozione del baseball sul territorio creando un movimento solido e duraturo che valorizzi il talento locale. Uno degli obiettivi principali per i prossimi anni sarà proprio quello di investire nei giovani, offrendo loro percorsi di crescita tecnica e sportiva di alto livello. Il reale intento del Reggio Baseball è far sì che sempre più ragazzi possano avvicinarsi a questa disciplina magari non così praticata ma non per questo meno affascinante e sviluppare le proprie competenze in un ambiente sano e competitivo. Reggio Baseball vuole consolidare e ampliare la promozione del baseball nella città, lavorando per stringere rapporti stabili con le istituzioni locali e con realtà importanti come, ad esempio, Uisp.

«Queste collaborazioni saranno fondamentali per far conoscere sempre di più il nostro sport e per riempire lo stadio, campo che siamo felicissimi di gestire, che necessita forse di qualche miglioria ma che è tra i migliori in Italia, rendendo il baseball uno spettacolo accessibile e coinvolgente per tutta la comunità reggiana – conclude il vicepresidente Luca Pelati–. Invitiamo tutti gli appassionati, le famiglie e le istituzioni a sostenere la nostra missione e a diventare parte attiva di questo entusiasmante percorso sportivo».

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