Provino spagnolo per El Hassan El Haoudy: «Alle Baleari per debuttare nel calcio professionistico». Il test con il Peña Deportiva
Il 20enne di origine marocchina da tempo residente a Quattro Castella racconta: «Da bambino non ho avuto la possibilità di iniziare prima a giocare, ma credo che costanza, impegno e spirito di sacrificio possano superare qualsiasi ostacolo»
Quattro Castella Il suo percorso agonistico è iniziato soltanto cinque anni fa, ma tanto gli è bastato per garantirsi una visibilità anche internazionale. Attaccante classe 2005 di origine marocchina, ma da tempo residente a Quattro Castella, al momento El Hassan El Haoudy veste la casacca della formazione matildica in Prima Categoria. Ora, per lui potrebbero aprirsi nientemeno che le porte del calcio spagnolo. «Sono appena rientrato dalle isole Baleari – spiega – questa settimana ho sostenuto un provino con il Peña Deportiva, club che ha sede a Santa Eulalia del Rio nelle immediate vicinanze di Ibiza. La squadra sta disputando la Segunda Federación, che rappresenta il campionato di quarto livello. Una realtà che lavora seguendo canoni professionistici».
Come si è presentata questa opportunità iberica?
«Non sono del tutto nuovo a questo genere di esperienze: in anni recenti ho svolto provini con Reggiana e Ascoli. A febbraio sono stato contattato da un agente, che segue la mia attività anche sui social. Pochi giorni fa, proprio lui mi ha formulato la proposta di recarmi nelle Baleari. Io ho accettato di slancio, ma solo dopo essermi consultato con dirigenza e staff tecnico del Quattro Castella. Tutto l’ambiente rossoblù mi ha subito incoraggiato».
Il provino ha dato i risultati che si attendeva?
«Per rispondere con certezza, è necessario aspettare i prossimi giorni e settimane. Spero proprio di avere suscitato impressioni convincenti, così da iniziare un nuovo e gratificante percorso nei ranghi del Peña Deportiva. Intanto, le mie sensazioni sono buone. Ho trascorso due giornate contraddistinte da un intenso e proficuo lavoro, all’interno di un clima sereno e motivante: in termini di rendimento, mi reputo soddisfatto per i riscontri che sono riuscito a fornire».
Lei ha cominciato a giocare nel 2020, nelle giovanili di Celtic Cavriago e Saxum United. A seguire, è approdato nella Juniores Elite e con la Piccardo Traversetolo ha raggiunto le semifinali nazionali, mentre con il Bibbiano San Polo ha vinto il Torneo Cavazzoli. Come è possibile costruire una così nel giro di breve tempo?
«Da bambino non ho avuto la possibilità di giocare, e quindi sono partito con notevole ritardo rispetto alla media. Ad ogni modo, ritengo che esistano doti in grado di superare questo tipo di problema: costanza, impegno, dedizione, tenuta mentale, spirito di sacrificio».
Quanto al girone B di Prima Categoria, il Quattro Castella ospiterà il Basilicastello. Voi dovrete fare a meno dello squalificato Bove e dell’indisponibile Tagliapietra. Quali sono le reali prospettive stagionali?
Salvezza o anche qualcosa di più? «Il blitz di domenica scorsa contro l’Atletico Bibbiano Canossa ci ha avvicinati alla salvezza diretta, che resta il nostro obiettivo primario. Per il resto credo davvero che la prossima sfida sarà un crocevia, un appuntamento che ci dirà se potremo tornare in gioco pure in ottica playoff».l © RIPRODUZIONE RISERVATA