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Il Cervo Massenzatico compie 50 anni

Nicolò Valli
Il Cervo Massenzatico compie 50 anni

Reggio Emilia: grande festa per la formazione di calcio amatoriale

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Reggio Emilia Buon compleanno, Cervo. La squadra di calcio amatoriale è un’istituzione a Massenzatico e ha appena festeggiato le nozze d’oro: cinquant’anni dedicati al pallone in cui, tra vittorie e sconfitte, si sono formate amicizie destinate a durare ancora oggi.

I primi passi

La prima data storica per il Cervo Massenzatico è il 1975: da un gruppo di ex giocatori di categoria, Gianni Salsi, Lauro Bolognesi e Giovanni Mantovi, viene fondato l’U.S. Cervo Amatori Massenzatico, nome preso da una vecchia squadra parrocchiale del paese e viene iscritta subito al campionato Uisp. Passano due anni e avviene una svolta epocale all’interno della squadra: vengono riuniti giocatori di opposte idee politiche (bianchi e rossi) per un fatidico “compromesso storico” tipico della politica di quegli anni, per formare una squadra competitiva che possa competere sia a livello regionale che provinciale. Matura così uno straordinario quarto posto per entrambe le formazioni. Lo spirito della squadra comunque era, è e sarà sempre un’aggregazione di persone che vogliono fare sport per passione con l’intento di fare amicizia e di stare in compagnia, cosa che non manca mai per le innumerevoli cene che ogni anno si fanno. Passano gli anni e i primi fondatori e giocatori cominciano a ritirarsi e assumere incarichi di dirigenza, qualcuno si ritira per l’anagrafe altri giocatori sbarcano a Massenzatico.

La squadra risente di questi mutamenti e tra gli anni ’90 il team retrocede dall’Eccellenza ai Seniores.

Passa qualche anno, cambiano i giocatori ma non lo spirito: giovani e “vecchi” collaborano insieme con l’obiettivo di portare più in alto possibile la squadra del paese. Da menzionare il primo caso di padre e figlio (Pezzi) che giocano nella stessa squadra anno ( nella stagione 1997-1998). All’inizio del nuovo millennio arrivano anche giocatori provenienti dalla provincia e dalla società Arci La Capannina di Massenzatico per ampliare la rosa. La squadra vive in questi di risultati altalenanti con retrocessioni e promozioni fino al 2011, dove per mancanza di giocatori di livello si retrocede nella categoria Amatori.

Una vera rinascita

Nel giugno del 2012 arrivano in squadra, provenienti dal Real Massenzatico, una decina di giovani per ricostruire una squadra competitiva e portare il Cervo a una categoria consona. La prima annata non è fortunata a causa infortuni e amalgama dei giocatori, ma il lavoro svolto precedente dà i propri frutti nella stagione successiva: arriva così, prontamente, la promozione in Seniores. Nei successivi anni il Cervo staziona nella categoria seniores con alti e bassi e nel 2016 U.S. Cervo Amatori Massenzatico (calcio) e U.S.D. Cervo Massenzatico (Massenziadi /Paese in festa) si fondono in una unica società chiamata G.S.D. Cervo Massenzatico per rappresentare tutti gli sportivi amatoriali del paese e soprattutto per creare un progetto di riqualificazione delle parti sportive (tennis/pista polivalente/campo sportivo) alla parrocchia di Massenzatico.

Col passare del tempo la formazione di Massenzatico rafforza sempre di più la propria posizione, anche grazie all’innesto di giocatori di categoria; nel 2017 c’è un’altra svolta significativa: il mister Alberto Ferretti, storico cannoniere, passa in dirigenza in qualità di presidente e affida la squadra al giovane Bartoli (per tutti “Tora”) il compito di proseguire a migliorare la squadra. Si arriva all’anno 2019/2020: il Cervo vince tutte le partite disputate fino a dicembre, la squadra è inarrestabile e lanciata a vincere il campionato, ma non ha fatto i conti con la squadra più forte (il Covid). Passano due anni di incertezze e sospensione dei campionati: si riprende nel 2022 ed è cambiato tutto. La stagione parte da zero e la squadra ha risentito della lunga sosta forzata, vari infortuni tengono lontani dal campo di calcio elementi indispensabili e la squadra si attesta sempre nei vertici alti, ma mai come prima. Si arriva così ai giorni nostri, e qualche altra modifica c’è stata: alcuni giocatori che si erano infortunati gli anni precedenti hanno alzato bandiera bianca, altri giovani hanno preso il loro posto, col mister chiamato ad amalgamare giovani e senatori Oggi il Cervo Massenzatico stazione nella serie B amatoriale con l’obiettivo di salire di categoria. Una menzione è doverosa per le famiglie che in questi 50 anni hanno portato più giocatori: Pezzi, Davoli, Bolognesi, Ronzoni, Bartoli, Munari. Menzione speciale per una persona che ha svolto tutti i ruoli nella società e che tutt’ora è ancora in attività e ha cominciato la sua 37° stagione nel Cervo Massenzatico: il presidente Alberto Ferretti detiene infatti sia il record di presenze (circa 480) che di gol (circa 150).

D’Ago con noi

Gli atleti che hanno vestito la maglia del Cervo Massenzatico sono stati parecchi, ma c’è ne è uno per cui il presidente vuole spendere due parole in più: Emanuele D’Agostino, scomparso tragicamente nel 2021: «Vorremmo ricordare questo ragazzo che ci ha lasciato troppo presto – le parole del numero uno del club–. Il tuo sorriso, la tua allegria e la tua voglia di giocare a calcio nonostante la malattia era contagiosa. Sempre disponibile, sempre presente a partite o allenamenti con il tuo inseparabile casco da rugby e li in mezzo al campo eri proprio un lottatore come loro. Mi piace pensare che nonostante tu non ci sia più quando scendiamo in campo, tu sia li con noi a darci una mano a correre a perdifiato dietro a quel pallone che tanto amavi».

Lo spirito di D’Ago, c’è da scommetterci, continuerà a guidare e trascinare il magico mondo del Cervo.