Reggiana, dopo l’incubo il baby portiere Donelli può tornare a giocare
L’estremo difensore dell’under 19 granata aveva ricevuto un colpo alla testa lo scorso settembre. Ora ha ottenuto l’idoneità sportiva
Reggio Emilia Matteo Donelli, classe 2006, portiere della Reggiana è tornato ad allenarsi con la Primavera. Il brutto infortunio del 14 settembre 2024, quando in uscita si è scontrato con l’attaccante Mdangue del Sudtirol, è ormai un lontano ricordo.
Sono passati sette mesi da quel sabato pomeriggio allo stadio Notari a Montecchio quando si è temuto il peggio per quella violenta botta alla testa e al costato. È lo stesso Donelli, a ricordare che i medici gli avevano paventato la possibilità di non poter più giocare a calcio e anche il rischio di perdere la mobilità nelle gambe. Sono stati lunghissimi mesi in cui Matteo ha dovuto lottare e sottoporsi a vari interventi e cure.
È stato ricoverato al Santa Maria e poi al maxillo facciale a Parma ma si è prontamente ripreso. Donelli non è mai stato abbandonato dalla Reggiana ma soprattutto dal preparatore dei portieri Marco Bizzarri che lo aveva voluto aggregare alla prima squadra. Bizzarri era presente a Montecchio in occasione del suo infortunio ed è stato il primo a precipitarsi in ospedale. Gli aveva portato in ospedale la sua maglia della Reggiana prima squadra, quella che avrebbe dovuto indossare nella sfida del giorno dopo contro il Sudtirol.
In queste settimane è stato un piacere vederlo tornare ad allenare con il preparatore dei portieri Fabio Venturini e con i compagni di reparto De Falco, Esosa e Rubboli. Un calvario che è ormai alle spalle anche se deve sempre sottoporsi a visite di controllo ma i medici gli hanno concesso l’idoneità fisica per poter tornare a giocare a calcio. Matteo Donelli ora un desiderio per il futuro: difendere la porta di una prima squadra, magari professionistica ma potrebbe anche ricominciare da un club di serie D. L’importante è riassaporare il gusto di tornare tra i pali per rivivere le emozioni che gli ha sempre regalato il calcio.