Gazzetta di Reggio

Sport

Basket Champions League

Unahotels: contro Malaga non sono ammessi errore

Adriano Arati
Unahotels: contro Malaga non sono ammessi errore

Alle 20 in Spagna Gara 1 dei quarti: il pronostico è tutto per gli spagnoli

3 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia La montagna più alta da scalare. Raccoglie energia, grinta e voglia di giocare per l’amico segnato dal lutto, la Unahotels che alle 20 inizia a Malaga il cammino nei quarti di finale della Bcl opposta alla squadra più qualitativa del torneo. L’Unicaja è campione in carica, ha perso una sola gara in 10 incontri, veleggia ai piani alti della tostissima Liga Acb spagnola e vuole fare il bis in coppa, pronta a un nuovo gran duello con i connazionali di Tenerife. Proprio Tenerife è l’unico termine di paragone, per qualità, profondità della rosa e ambizioni, e certo il cammino reggiano non è stato fortunato, da questo punto di vista. Dopo un girone dominato da Tenerife, il sorteggio dei quarti di finale le ha assegnato la formazione gemella, quella che appare inscalfibile, e non avversarie di spessore ma umane come sarebbero state Aek Atene e Nymburk. Così ha voluto il fato e così farà, in un’annata continentale che comunque si concluda ha regalato soddisfazioni e rimesso nel centro del panorama europei il club reggiano.

E comunque, almeno altre due gare sono certe, l’andata e il ritorno della serie al meglio delle tre. Il pronostico, e non è sfiducia verso la Unahotels quanto riconoscere la differenza di valori, è tutto per Malaga, ma questo gruppo ha dimostrato di saper comunque lottare e far male contro chiunque, con la miscela di difesa organizzata, fisicità in area e le serate di grazia dei vari Winston, Smith e Barford. Tenere botta in area e non permettere all’Unicaja di accelerare sarebbe il primo passo. Non facile, contro una squadra che schiera tre centri massicci e ali atletiche. E certo non aiuterà l’assenza di Kenneth Faried, rientrato in New Jersey per il funerale della mamma scomparsa tra sabato e domenica. “Manimal” ha voluto comunque giocare con Milano, dove ha dato una gran mano, prima di congedarsi momentaneamente. I compagni vorrebbero dedicargli l’impresa, la sua fisicità, la sua forza e la sua esperienza mancheranno senza dubbio. Il sostituto è già in casa, Gombauld, e Priftis potrà contare su sei stranieri. Ma in Bcl, dove non ci sono vincoli sui tesserati, Reggio era abituata benissimo, con i quattro lunghi esteri uniti alle tre guardie, una densità di atleti in area capace di spostare spesso le sorti delle gare. Anche in coppa, come in campionato, raramente la Unahotels ha perso il duello a rimbalzo. Oggi, più che mai toccherà a Faye farsi avanti, in un palcoscenico ben luminoso adatto a un giovane con i suoi infiniti mezzi e le sue legittime ambizioni. Occorrerà tutto il suo strapotere atletico, così come una buona mira da fuori e una serata produttiva di Winston, per partire. Non si esagera, perché dall’altra parte ci sono davvero dodici giocatori di alto livello, navigati, fisici e capaci di far male e rendersi utili anche in pochi minuti. Malaga ha il miglior attacco della Bcl con quasi 95 punti di media, un dato che racconta molto, guidata dal regista Perry, uno dei migliori play della competizione alla pari. Dinamico, creativo, Perry è bravissimo a generare spazi per sé e per gli altri, a partire dalla guardia Carter e dei tiratori Taylor e Kalinoski, e a alzare il ritmo, sfruttando l’atletismo e l’esperienza delle ali. La presenza di centri ingombranti garantisce la possibilità di andare anche a spalle a canestro, ma l’identità di Magala è quella arrembante e frizzante di un attacco consapevole di poter segnare contro chiunque. © RIPRODUZIONE RISERVATA