Oggi c’è Reggiana-Cittadella: i granata non possono fallire
Non ci saranno gli squalificati Bardi, Cigarini e Girma. Fischio di inizio ore 15
Reggio Emilia Non c’è futuro senza una vittoria contro il Cittadella. Oggi la Reggiana si gioca al Città del Tricolore (ore 15) la partita della vita. È inutile girarci attorno o far finta di niente: senza i tre punti i granata rischiano di chiudere in anticipo il proprio campionato. Per poter credere ancora nella salvezza diretta o ai playout Rozzio e compagni devono vincere, non importa come e in che modo. È la classica partita che per la Reggiana ha un solo risultato utile e non è solo una questione di classifica ma soprattutto di credibilità. Si può discutere come la Reggiana potrà agguantare la vittoria, quali sono i rischi di una partita contro un Cittadella che in trasferta è micidiale al punto che è stato corsaro per sette volte contro avversari di livello come Pisa, Modena, Palermo e Juve Stabia o in confronti diretti contro Brescia, Cosenza e Sudtirol, ma oggi bisogna vincere. Nonè un caso se il Cittadella ha conquistato 23 punti in trasferta e solo 12 al “Tombolato”. La squadra di veneta è micidiale sulle ripartenze e con un Pandolfi (6 gol stagionali) in grado di fare reparto da solo anche perché mancherà l’ex Okwonkwo per squalifica.
Dall’altra parte troverà una Reggiana che non vince da dieci partite, l’ultimo acuto risale infatti al 26 gennaio scorso con il Palermo. Il rinvio della sfida col Brescia, prevista per il giorno di Pasquetta e quindi rinviata per la morte di papa Francesco, ha offerto ai granata un piccolo vantaggio, vale a dire provare a invertire la rotta in questo mini campionato di cinque partite iniziando dalla sfida col Cittadella al cospetto del pubblico amico. Un vantaggio che i granata in precedenza non hanno saputo sfruttare tanto che nelle quattro partite consecutive al Città del Tricolore hanno racimolato solo un beffardo punto contro la Sampdoria. Oggi sarà la quinta partita di fila tra le mura amiche: un vero record ma anche l’occasione per iniziare a scalare la classifica, visti anche gli altri confronti diretti: Carrarese-Sampdoria, Brescia-Pisa, Salernitana-Cosenza, Cremonese-Mantova e domenica Sudtirol-Juve Stabia. Il successo contro il Cittadella non è scontato ma è obbligatorio per poter ritrovare entusiasmo, autostima e preparare le altre sfide ad iniziare dal derby col Modena in programma al “Braglia” il primo maggio. A questa partita il tecnico Dionigi arriverà con qualche certezza in più dato che sono ormai 25 giorni che allena il gruppo granata. Lo stesso discorso vale per Mattia Destro che da tre settimane si allena con la Reggiana. Per questo confronto col Cittadella il tecnico granata potrà ritrovare due giocatori fondamentali come Vergara e Portanova in buone condizioni fisiche, per non parlare del rientro del capitano Paolo Rozzio dopo oltre cinque mesi. Non da ultimo la possibilità di far debuttare al Città del Tricolore il giovane portiere Edoardo Motta, anche se dovrà rinunciare a Meroni, Sampirisi e Vido. Sono tanti i segnali che possono indurre all’ottimismo anche se c’è sempre un vincolo imprescindibile: la vittoria. La Reggiana avrà forti motivazioni ma non dovrà farsi prendere dall’angoscia di dover sbloccare subito la partita. Occorrerà una partita intelligente ed accorta, visti gli ultimi strafalcioni difensivi. Ultimo, ma non meno importante, la Reggiana deve rimettere in equilibrio il confronto diretto col Cittadella, dopo la sconfitta al Tombolato. In una classifica così equilibrata è possibile anche ipotizzare un arrivo a pari punti e quindi i confronti diretti avranno un peso significativo. La Reggiana è in svantaggio con Cosenza, Salernitana e Sudtirol, è in vantaggio con Sampdoria, Frosinone, Mantova e al momento anche col Brescia. l © RIPRODUZIONE RISERVATA