Reggiana, Paolo Rozzio fa 200: il capitano granata nella storia del club
Prima della partita contro lo Spezia ha ricevuto una maglia rievocativa dalle mani del presidente Salerno
Reggio Emilia Modo migliore per festeggiare le duecento presenze in maglia granata Paolo Rozzio non poteva augurarselo e sceglierlo. Prima della partita ha ricevuto una maglia rievocativa dalle mani del presidente Salerno e tanti applausi dal suo pubblico. Poi, via in campo a battagliare con Pio Esposito, che ha quasi quindici anni di meno, ma che sa usare niente male il fisico ed una confidenza con il goal che lo rendono già uno dei più seguiti nel prossimo mercato. Sempre che l’ Inter non decida di trattenerlo e metterlo a disposizione di Simone Inzaghi. Bene, tra i due, Rozzio ed Esposito, è stato un gran bel duello, con anche qualche polemica, perché i due non si sono risparmiati i colpi, sempre nell’ambito comunque della sportività, ed alla fine che ne sia uscito vincitore il capitano granata è stato un tassello del successo della Reggiana. Un successo, il terzo consecutivo che in B non si verificava da anni, dalla stagione 1999-2000, per intendersi, e che apre a scenari di salvezza inaspettati soltanto un mesetto fa. Duecento presenze ed il capitano non ha certo intenzione di fermarsi. Sembra ieri e son passati nove anni, da quel 27 agosto del 2016, sconfitta dei granata con Colucci in panchina. Una data che ha rappresentato il debutto di Rozzio con la Reggiana. Da allora di acqua sotto il ponte del Crostolo ne è passata, la Reggiana ha sofferto, pianto, riso, caduta in basso, risollevata e lui, Rozzio sempre qua. A dispetto di qualche infortunio di troppo che spesso lo ha obbligato ai box e quanto abbia pesato la sua assenza lo si è capito quando è rientrato. Del resto da noi ha messo le radici, trovato l’amore, messo su famiglia con due bimbe. Co quella di ieri, a quota 200, si è portato ad una sola lunghezza da Bruno Giorgi e Beppe Alessi, fermi a quota 201 e siccome mancano ancora due gare a fine stagione li scavalcherà. Ha già detto di rimanere anche il prossimo campionato e allora dovrebbe superare Michele Zanutta (211), Sileno Passalacqua (223), Arturo Benelli (226) ed avvicinarsi a Roberto Stefanello (229). Più distanti restano Athos Panciroli (316), Giampiero Grevi (282), Alcide Violi (244), Orlando Bertini(243), Milo Campari (242) ed Arnaldo Vighi (236), atleti che hanno fatto la storia della Reggiana. © RIPRODUZIONE RISERVATA