Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Bardi para e Girma segna, così la Reggiana conquista la quarta vittoria consecutiva che significa salvezza anticipata con una giornata dal termine. I granata salgono a 44 punti e non possono essere più raggiunti. E la loro è una salvezza meritata e conquistata nel match contro un avversario scorbuti che ha fatto di tutto per non perdere. Al “Menti” la Reggiana che ha costruito le sue fortune nel primo tempo e poi nella ripresa ha serrato le fila, combattendo con il coltello tra i denti. A chiudere la porta ad Adorante e soci ci ha pensato il portiere Bardi autore di almeno quattro parate miracolose, così come Girma è stato un killer spiegato anche se va rimarcato lo spirito con cui la Reggiana è scesa in campo.
 

La Reggiana ha giocato un primo tempo perfetto, ha duellato alla pari contro la Juve Stabia senza mai concedere un solo centimetro di spazio e poi alla prima occasione ha colpito con Girma autore di una straordinaria doppietta. Il primo gol, al 29’, è tutto suo perché prima ci ha provato con una conclusione respinta dal portiere Thiam e poi è stato astuto nel colpire di testa la respinta della difesa sul tiro di Marras. Il raddoppio, invece, porta la firma di Portanova che si è bevuto tutta la difesa e poi ha offerto un pallone a Girma al 45’, con il classico bigliettino: basta spingere. E così è stato. Nel primo tempo ci ha messo anche lo zampino il portiere Bardi autore di due splendidi interventi su Leone e Pierobon che hanno blindato la porta granata prima del raddoppio. La Reggiana ha saputo tenere il campo con grande autorevolezza ma soprattutto ha utilizzato le stesse armi tipiche della Juve Stabia: aggressività su ogni pallone, ferocia nei contrasti e soprattutto è stata padroni dell’area di rigore. Inutile sottolineare quanto vincente sia stata la scelta di Davide Dionigi di preferire Girma a Vergara, dato che Natan ha ripagato la fiducia del mister granata con una doppietta, il terzo gol personale. Nella ripresa per la Reggiana è iniziata una partita di sacrificio a chiudere ogni varco alla Juve Stabia e quando Leone e compagni trovano lo spiraglio giusto ci ha pensato il solito Bardi a respingere ogni conclusione, in particolar modo su Bellich compie un capolavoro. Nulla, però, ha potuto sulla deviazione di Adorante, all’85’, che ha anticipato Rozzio e insaccato. Per la Juve Stabia è stata la scossa ma Bardi all’86’ ha compiuto un’altra prodezza sul colpo di testa di Candellone. La Reggiana ha lottato su ogni pallone anche se la pressione della Juve Stabia si è fatta più asfissiante. Il triplice fischio è stato poi liberatorio.l © RIPRODUZIONE RISERVATA