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Unahotels-Pistoia, reggiani in campo certi del settimo posto

Adriano Arati
Unahotels-Pistoia, reggiani in campo certi del settimo posto

Oggi alle 18.15 in campo al Pala Bigi. Vincere è comunque l’obiettivo, per terminare col sorriso il secondo eccellente campionato dell’era Priftis

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Reggio Emilia In campo per chiudere al meglio e per prepararsi ai playoff con l’umore alto. Oggi alle 18. 15 la Unahotels affronterà al Bigi l’Estra Pistoia in una gara priva di molto valore. Il motivo? Ieri sera Trieste ha vinto in casa con Sassari ed è salita a 36 punti. Reggio può raggiungerla ma è in svantaggio nella differenza canestri, e le attuali posizioni non muteranno: Trieste finirà sesta, Reggio settima. Il piazzamento può essere decisivo per la partecipazione diretta alla Bcl, a cui si accede secondo graduatoria di merito. Per avere un quadro chiaro occorrerà attendere la fine della stagione, ma a oggi la Unahotels è dietro.

Vincere è comunque l’obiettivo, per terminare col sorriso il secondo eccellente campionato di serie A dell’era Priftis. La rivale di giornata, reduce da un’annata davvero da incubo, può essere pericolosa proprio perché ormai non ha nulla da chiedere, né la minima pressione. I giocatori toscani giocheranno leggeri, per lasciare un buon ricordo e mettersi in mostra per il futuro, e in casa Estra ci sono alcuni elementi che in ritmo al tiro da fuori possono fare male, in primis la guardia Forrest e l’ala ex Nba Paschall. Difficile immaginarsi barricate e fisicità esagerata da parte di Pistoia, la Unahotels deve approcciare al meglio la gara per indirizzarla subito sui binari giusto, sfruttando la propria forza e la propria stazza. Se farà subito vedere di voler fare sul serio, non è improbabile che i toscani mollino rapidamente la presa. Se invece si partirà a briglie sciolte, con ridotta intensità, il rischio di tirarsi dietro l’Estra sino all’ultimo quarto potrebbe esserci. E sarebbe bene stroncarlo sul nascere, per risparmiare energie e evitare sforzi supplementari in un organico che oggi sarà quasi certamente privo del centro titolare Momo Faye e di Michele Vitali. Faye si è scavigliato a Trento, è rimasto fermo tutta la settimana e non verrà rischiato a meno di un miglioramento forte, che renda tranquilli su possibili ricadute. Vitali è alle prese con un’infiammazione al piede che richiederebbe riposo. Dovrebbe andare in panchina, pronto per eventuali emergenze, ma anche qui la speranza è di poterlo tenere a sedere e di concentrarsi sul recupero, almeno parziale, per i quarti di finale. Toccherà a Gombauld rivedere il campo, quindi, e pure i giovanissimi del vivaio potrebbero vedere qualche spiraglio. Un altro che avrà spazio è Grant, finito un poco nella cuccia negli ultimi match e oggi unica vera ala piccola disponibile nelle rotazioni. Ci sarà Faried, che insieme a Gombauld e Cheatham è chiamato a dare subito l’indirizzo alla sfida. Pistoia in area ha il solo Cooke, ormai un veterano d’Italia, assieme a delle ali adattate sotto canestro, Paschall, Benetti e l’ultimo arrivato Valerio-Bodon. La differenza di centimetri e esplosività è forte, un impatto deciso in area sarebbe il modo migliore per costruire un vantaggio da monetizzare sino al risultato positivo. Dietro, si dovrà stare attenti a Forrest, notevole tiratore di striscia, e alle eventuali vampate di Paschall: non sarà al massimo della condizione, ma le mani sono quelle di uno che è stato titolare in Nba non per caso e ha la potenza e la tecnica per prendersi sempre una soluzione dalla media e da fuori. l © RIPRODUZIONE RISERVATA