Gazzetta di Reggio

Sport

Calcio Serie B

Brescia-Reggiana, granata in trasferta per chiudere la stagione con un’altra festa

Wainer Magnani
Brescia-Reggiana, granata in trasferta per chiudere la stagione con un’altra festa

Fischio di inizio ore 20.30 al Rigamonti contro un rivale affamato di punti: è il recupero della partita saltata per la morte di Papa Francesco

3 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia Alla Reggiana nessuno ha fatto concessioni o regali per cui stasera (ore 20. 30) allo stadio Rigamonti i granata giocheranno al massimo delle loro possibilità la sfida contro il Brescia. Sarà una partita di vitale importanza per la squadra di casa che si giocano la salvezza, così come lo faranno Frosinone, Mantova e Sampdoria. Nel recupero di stasera, Cittadella e Salernitana se la vedranno in un faccia a faccia al Tombolato dai contorni drammatici perché anche la vittoria potrebbe non bastare. Uno scenario degli ultimi novanta minuti che fanno comprendere in modo ancora più significativo l’impresa compiuta dalla Reggiana di Davide Dionigi perché stasera a Brescia potrà essere spettatrice non coinvolta in questo drammatico finale di stagione. Basterebbe fermarsi un attimo e immaginare cosa sarebbe potuta significare per la Reggiana la partita al “Rigamonti” se Rozzio e compagni si fossero trovati oggi nella stessa situazione del Brescia o anche con due punti in più. Nessuno può dire come sarebbe andata a finere se si fosse giocato normalmente il 21 aprile quella partita sospesa, come le altre di giornata, per la morte di Papa Francesco.

Magari i granata avrebbero iniziato la serie di vittorie proprio da Brescia oppure con una sconfitta avrebbero dovuto lasciare al “Rigamonti” le ultime speranze di salvezza. Stasera, invece, la Reggiana scenderà sul terreno di gioco del “Rigamonti” con una leggerezza frutto della salvezza acquisita con le quattro vittorie di fila conquistate in 14 giorni: dal 25 aprile al 9 maggio la squadra granata ha riscritto la storia del suo campionato. È davvero una stagione che ha dell’incredibile, quella della Reggiana, se pensiamo all’illusione dell’inizio di stagione (7 punti in tre partite e anche una settimana da capolista) poi via via un cammino da “montagne russe” con delusioni cocenti (le sconfitte con Cittadella, Sudtirol, Cosenza) fino alla disfatta col Sassuolo per arrivare alla grande festa salvezza alla stazione Mediopadana quando la squadra è stata accolta da un migliaio di tifosi dopo la vittoria a Castellammar che è valsa la salvezza matematica. Non è stato possibile festeggiare allo stadio ma forse la stazione Mediopadana, simbolo della nuova epoca dei viaggi “per e da Reggio Emilia” ha simbolicamente rappresentato il teatro ideale. Il finale di stagione in crescendo dei granata ha entusiasmato un’intera città. Oggi la Reggiana ha tante motivazioni per onorare questo impegno partendo proprio dal dato di fatto che nessun avversario nel corso di questo campionato ha mai fatto sconti ai granata. In prospettiva futura ci sono obiettivi individuali importanti: i giovani Lucchesi, Sersanti, Ignacchiti, Vergara faranno rientro alle rispettive case madri con la prospettiva di potersi giocare le chance per la serie A. Altri granata sono alla ricerca del rinnovo del contratto o di un traguardo significativo, basti pensare a Portanova che ha già stabilito con 8 reti il suo record personale. In ogni caso, la Reggiana che arriva al “Rigamonti” sarà in grande emergenza a conferma che come aveva detto Dionigi: i giocatori hanno raschiato il fondo del barile andando alla ricerca delle ultime energie rimaste. L’elenco degli indisponibili è lungo (Sampirisi, Fiamozzi, Vido, Pettinari) come quello dei giocatori a mezzo servizio, da Bardi, Meroni, Kabashi, Reinhart e Gondo. Ci sarà quindi spazio per il baby portiere Edoardo Motta e probabilmente per il “debuttante” Mattia Destro.  © RIPRODUZIONE RISERVATA