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Reggiana, il patron Romano Amadei non si tira indietro: «Ma servono nuovi soci»

Wainer Magnani
Reggiana, il patron Romano Amadei non si tira indietro: «Ma servono nuovi soci»

Alla festa salvezza: «Ci siamo meritati di giocare la serie B per i prossimi dieci anni, anzi no per il terzo anno di fila»

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Reggio Emilia «Andiamo avanti» così il patron granata ha chiuso il discorso alla festa degli sponsor del club martedì sera al “Dulcis” di Quattro Castella. «Abbiamo sofferenze finanziarie e avremmo bisogno di nuovi soci – ha detto – non so se saremo in grado di garantire una squadra competitiva, vi dovrete accontentare e mi raccomando non siate troppo esigenti». Una dichiarazione, questa, che potrebbe far presagire la sua volontà di continuare nella gestione della società anche se con un budget ridotto per contenere i costi. Questa è stata l’interpretazione data alle parole di Amadei anche da chi lo conosce bene. Il desiderio di andare avanti, il patron l’ha anche esternato con una battuta: «Ci siamo meritati di giocare la serie B per i prossimi dieci anni, anzi no per il terzo anno di fila». Romano Amadei si è intrattenuto in platea fino alla fine e poi è rimasto ancora a conversare con amici e sponsor mostrandosi divertito e felice a dispetto dell’affermazione iniziale. «Noi sapevamo che il campionato sarebbe finito in questo modo, vale a dire con la salvezza ma non ve l’abbiamo detto per farvi uno scherzetto».

In realtà il patron era molto sollevato e appena arrivato al “Dulcis”, accompagnato dal vice presidente Vittorio Cattani si è intrattenuto a lungo con il tecnico Davide Dionigi, che ha ringraziato prima di farsi presentare tutto il suo staff. Se questa sarà la nuova linea societaria, vale a dire la conferma da parte dell’attuale proprietà anche per la prossima stagione, pur con un budget ridotto e prendendo tempo per un eventuale cambio di proprietà, lo sapremo solo dopo che Romano Amadei si sarà messo a sedere al tavolo con i soci Carmelo Salerno e Giuseppe Fico. Ciò che è certo fa riferimento alla chiusure del bilancio 24/25 che registrerà un raddoppio del disavanzo rispetto alla stagione precedente. Non c’è ancora una cifra precisa ma l’esborso dei soci si aggirerà attorno ai 6/7 milioni di euro. La gestione finanziaria della Reggiana gestita da Umberto Imbergamo ha una peculiarità: il rigido rispetto del budget attraverso le trimestrali ma soprattutto una speciale impostazione: mese per mese i soci versano nelle casse granata le risorse per poter avere la necessaria liquidità di cassa. Va rimarcato che a far lievitare il disavanzo di gestione sono i mancati introiti televisivi per la rinuncia di Sky. Rispetto alle previsioni per gli abbonati c’è una differenza in negativo di 100mila euro dovuto al fatto che molti tifosi hanno scelto posti popolari, a costi inferiori rispetto a quanto aveva sostenuto negli anni precedenti. A livello di botteghino la società ha incassato 50mila in meno rispetto a quanto previsto, cifra che si sarebbe potuta raggiungere con la presenza dei tifosi dello Spezia che invece hanno avuto il divieto di trasferta. L’incremento registrato fa riferimento agli sponsor che ha visto un aumento attorno ai 400mila euro. I costi di gestione sono aumentati soprattutto a livello di ingaggi dei giocatori ma sono stati previsti nel bilancio di previsione salvo uno sforamento a gennaio. Nel prossimo vertice societario saranno questi numeri a indicare la rotta da seguire anche se una riduzione del budget non deve certo spaventare dato che nel calcio non c’è mai una stretta correlazione tra soldi investiti e risultati sul campo. l © RIPRODUZIONE RISERVATA