Unahotels torna a Trapani per Gara 2: obiettivo riaprire la serie con gli Shark
Stasera alle 20.30 l’incerottato team reggiano cerca una seconda possibilità dopo la sconfitta in Gara 1
Reggio Emilia Provaci ancora, Reggio. Dopo aver sfiorato una vittoria esterna potenzialmente pesantissima in Gara 1, questa sera la Unahotels torna subito in campo a Trapani per la seconda gara dei quarti di finale scudetto. E lo fa incerottata e arrabbiata, dopo un successo sfilato di mano nell’ultimo minuto, ma questa voglia di rivalsa, unita alla consapevolezza di potersela giocare alla pari, può essere anche il carburante più efficace. Al debutto Reggio ha disputato una partita tatticamente vicina alla perfezione, togliendo a Trapani buona parte dei propri punti di forza, a partire dal gioco in velocità e dagli isolamenti dei solisti. Solo una grande prestazione balistica di Robinson (6/68) e Galloway (3/5) ha permesso allo Shark di rimanere sempre in ballo e di accelerare poi nell’ultimo. La grande difficoltà ora è replicare l’operazione, perché i siciliani cercheranno di adattarsi e di ritrovare ritmo, aumentando ancora l’aggressività e la pressione difensiva pur di far partire le corse e costringere i biancorossi a adeguarsi. Priftis ha di certo vinto Gara 1, se si guarda il confronto strategico, Repesa non è certo coach incapace di adattarsi né tanto meno di motivare i suoi. Occorrerà, ancora di più, reggere l’urto. E farlo nonostante una condizione fisica lontana da quella ideale. Smith ha saltato la partita per un’indisposizione che potrebbe tenerlo fuori anche stasera.
La sua assenza è pesantissima, perché toglie alla Unahotels uno dei pochi attaccanti puri capaci di creare dal palleggio. Sabato, con Winston in luna storta, sarebbe stato fondamentale. Saranno in campo Faye e Barford, entrambi usciti acciaccati. Faye ha rimediato una botta al polpaccio nel corso dell’ultimo quarto, molto dolorosa ma senza particolari conseguenze. Discorso simile per Barford, che in una mischia ha battuto il proprio ginocchio contro quello di un avversario; dopo una sosta in panchina, ha continuato a giocare, e pure bene. L’eventuale rientro di Smith toglierebbe Gombauld dal referto, non un gran danno visto che sabato Priftis, fedele al piano partita preparato pensando di avere a disposizione la guardia Usa, non lo ha impiegato neppure un secondo. Riavere Smith invece servirebbe per dare alla difesa trapanese una preoccupazione costante in più, senza potersi concentrare sul solo Winston. Il play ha disputato una pessima gara (2/7 al tiro e 7 palle perse) ed è atteso a un riscatto, soprattutto come realizzatore, partendo dalle sue notevolissime doti di attaccante in 1 contro 1. E tutta la squadra dovrà dare risposte sulle percentuali. Il tiro da fuori non è la specialità reggiana, la Unahotels non ha chiuso all’ultimo posto nella specialità per caso, ma aprire la scatola è aspetto cruciale. Trapani, migliore in serie A per percentuale dall’arco, ha vinto grazie al 15/34 da tre contro il 5/24 biancorosso. Reggio non è e non deve diventare una formazione che punta tutto sul tiro, anzi, ma punire gli scarichi e togliere la possibilità alla difesa di collassare in area è necessario. Sabato, a dare continuità ci hanno pensato l’ottimo lavoro di Barford nel gioco intermedio e la mira di Cheatham, l’unico in ritmo in materia, questa sera servirà anche altro. E servirà pure trovare buone linee di passaggio per Faye e Faried, che quando hanno potuto ricevere nei punti giusti hanno poi concretizzato. Si può fare, diceva qualcuno. Si può fare davvero.l © RIPRODUZIONE RISERVATA