Priftis dopo il ko di Unahotels con Trapani: «Questo non è basket ma è diventato come il wrestling»
Il coach polemico dopo il ko: «Finché la partita è stata una sfida di basket abbiamo giocato alla pari, poi non siamo riusciti a competere»
Trapani «Finché abbiamo giocato a basket siamo stati in gara, quando al basket si è unito il wrestling non siamo riusciti a competere». È per una volta piuttosto polemico coach Priftis, nel commentare la gara persa a Trapani. «Prima di tutto, Trapani ha ottenuto una vittoria netta. Finché la partita è stata una sfida di basket abbiamo giocato alla pari, poi non siamo riusciti a competere. Qualcuno la chiamerà fisicità, per me è wrestling, a ogni modo non siamo riusciti a adeguarci e abbiamo perso» è il secco parere dell’allenatore biancorosso.
E anche se il tecnico sta ben attento a non citarli, il pensiero non può che andare al metro sui contatti tenuto dai tre arbitri soprattutto nella ripresa, quando Trapani ha aumentato l’aggressività sulla palla per cercare di spostare la sfida dai binari in cui si era instradata nei primi 20’. «Nella ripresa abbiamo tirato molto da fuori, più che in area, proprio per questa fisicità di Trapani che ci ha impedito altre soluzioni. E lo stesso vale per la stanchezza e la minor forza, è per via del cambio fisico che ha avuto la gara», spiega l’allenatore biancorosso, riconducendo ogni questione tattica e tecnica al cruciale cambio di impatto fisico. «Il mio commento riguarda il basket, non il risultato, non dico queste cose perché abbiamo perso la partita. Ci tengo a specificarlo perché Trapani ha giocato un’ottima partita, il mio commento è in generale sulla pallacanestro. Non parlo degli arbitri, dico solo che la mia squadra non si è adeguata a quella che qualcuno può chiamare fisicità e che io chiamo wrestling» conclude il tecnico. © RIPRODUZIONE RISERVATA