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Reggiana, ecco perché si fa il nome di Radrizzani

Wainer Magnani
Reggiana, ecco perché si fa il nome di Radrizzani

Il primo appuntamento importante: il 6 giugno l'iscrizione in cui bisognerà presentare una fideiussione di 800mila euro

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Reggio Emilia Il vice presidente Vittorio Cattani ha espresso il suo gradimento per la conferma del direttore sportivo Marcello Pizzimenti in occasione del suo intervento a Telereggio nella trasmissione To Be Reggiana. Non solo, il vice presidente granata ha commentato con attenzione l'indiscrezione di un interesse per la proprietà della Reggiana da parte di Andrea Radrizzani (in foto), ex presidente della Sampdoria che stando alle parole di Cellino era vicino al Brescia. «Sono dell'idea di confermare non solo l'allenatore ma anche il direttore sportivo Pizzimenti – rimarca Cattani – per dare continuità al nostro progetto. Marcello è al secondo anno con noi, subito ha portato avanti un programma con Goretti e quest'anno in prima persona. Il ds ha portato in granata dei giocatori di assoluto valore, allestendo un organico che ha ricevuto il plauso di tanti allenatori. Ritengo che Pizzimenti abbia lavorato bene, anche se dovremo migliorare alcuni aspetti e fare delle riflessioni su quelli che possono essere stati gli errori fatti. Del resto li facciamo tutti, anche in società. Voglio poi rimarcare un altro fattore fondamentale: parlando con lo stesso Dionigi, ha espresso la sua volontà di poter continuare la collaborazione con Pizzimenti. Un proposito che credo il tecnico abbia espresso anche con il presidente Salerno e col vice presidente Fico. La conferma della coppia Pizzimenti-Dionigi è un segnale di continuità da parte della Reggiana».

L’idea Radrizzani
Del possibile sbarco in Reggiana di Andrea Radrizzani se n'era parlato in occasione della presenza di Nicola Legrottaglie allo stadio in occasione di Reggiana-Cremonese. «Nicola lo conosco dai tempi del Modena – ha proseguito Cattani – essendo libero da impegni gira per gli stadi italiani e dato che era a Reggio abbiamo visto assieme la partita. Ammetto che abbiamo parlato di questa possibilità, del resto Radrizzani era stato accostato al Monza e al Brescia, come ha ammesso lo stesso Cellino. Radrizzani gravita su Milano e ama vivere il calcio in un preciso contesto. Se così fosse, Amadei sarebbe contento e io stesso saluterei con piacere l'arrivo di Legrottaglie, anzi appena posso gli farò una telefonata. Devo ammettere che a salvezza acquisita si sta muovendo qualcosa, anche perché la Reggiana è una società sana, in un contesto geografico importante e a Reggio ci sono tutti i presupposti per fare calcio in un certo modo. Per questo ritengo la Reggiana un club appetito anche se fino a qualche settimana fa pesava l'ipotesi della serie C».

Le parole di Amadei
Un primo step importante per la società sarà il 6 giugno quando per l'iscrizione la Reggiana dovrà presentare una fideiussione di 800mila euro. «È dal 2002 che conosco Amadei e sotto questo aspetto sono tranquillo. I concetti che ha espresso in occasione della festa con gli sponsor hanno teso a mettere in evidenza una situazione finanziaria sempre più pesante, con costi che aumentano e ricavi sempre più in diminuzione. Mantenere una squadra in serie B è sempre più oneroso proprio per questo sbilanciamento tra costi e ricavi. Le previsioni, anche a detta di Salerno, sono di un Dazn che da 13 milioni passerà a 9 milioni di contributi, gli stessi che dovrebbe mettere Sky. Così come ci sarà una flessione della contribuzione da parte della Lega serie A. Per questo motivo i chiari di luna sono preoccupanti e Amadei non ha nascosto questa sua preoccupazione, ma devo rimarcare che gli attuali soci incarnano alla perfezione il concetto di fare calcio per passione e per il bene della città».

L’impresa Dionigi
Il vice presidente elogia apertamente il tecnico Davide Dionigi: «Ho apprezzato come ha saputo rapire il cuore dei giocatori e entrare in sintonia con loro. Non credo sia un miracolo ma un lavoro costante e una perseveranza che Dionigi ha evidenziato anche nei momenti difficili. Con la sua serietà mi ha trasmesso tanta fiducia nel riuscire a vincere quattro partite di fila perché ho sempre sostenuto che servivano 44 punti per riuscire a salvarsi».l © RIPRODUZIONE RISERVATA