Pallacanestro Reggiana, si riparte da Smith e Uglietti: Faye fa gola alle big, in entrata piace Cappelletti
Chiusa la stagione, ora la Unahotels comincia a disegnare il proprio futuro: Gombauld ai saluti, si punta alla conferma di Cheatham e Barford. Da valutare Sasha Grant, Faried e Winston in dubbio. In entrata piace il play/guardia italiano di Sassari
Reggio Emilia Iniziano le riflessioni e le grandi manovre per la Pallacanestro Reggiana prossima ventura. Terminato il campionato con l’eliminazione, arriverà a breve il congedo di buona parte della dirigenza, con l’addio al general manager Claudio Coldebella, al direttore sportivo Filippo Barozzi e al referente scout Michele Talamazzi. A brevissimo si insedierà il nuovo gm Marco Sambugaro, che porterà con sé da Pistoia il team manager Andrea Tronconi, uomo di fiducia con cui ha lavorato a lungo nella società toscana.
Per costruire la nuova squadra si dovrà prima di tutto partire dagli attuali protagonisti, per dare ove possibile continuità. A partire dalla guida tecnica. La volontà chiara è quella di continuare con coach Priftis, che oltre a solidità tecnica garantisce conoscenze accurate del mercato straniero e credibilità con gli operatori. La dirigenza vorrebbe trattenerlo e l’allenatore greco, commentando Gara 3, è stato ben più che possibilista. A meno di offerte roboanti da parte di club di vertice, il rapporto proseguirà. E in campo? A oggi, i titolari di contratti validi per la prossima stagione sono Jamar Smith, Lorenzo Uglietti, Sasha Grant, Filippo Gallo e Momo Faye. Si esauriscono nelle prossime settimane gli accordi con Vitali, Winston, Barford, Faried, Cheatham, Gombauld, Chillo, Fainke e Stefanini, ancora formalmente sotto il controllo biancorosso per qualche tempo ma destinato a proseguire altrove la sua carriera.
Le situazioni, anche tra i "confermati", sono molto differenti. Faye ha clausole di uscite per società impegnate nelle coppe europee di vertice e per la Nba e deve ancora decidere se presentarsi o meno al draft Nba di giugno. Vi è poi il tema del passaporto sportivo italiano, teoricamente in dirittura di arrivo; è un aspetto che incide non poco, perché lo renderebbe ancora più appetibile alle grandi italiane e pure a quelle continentali, sempre a caccia di comunitari. Ogni strada rimane aperta.
Smith sicuramente rimarrà in biancorosso, così come dovrebbe Lorenzo Uglietti, autore di una notevole crescita in queste due annate. Maggiori incertezze ci sono su Sasha Grant, anche per la presenza di una clausola di uscita da esercitare entro il 30 giugno 2025, e richiederà riflessioni la posizione di Gallo; in A2 a Rieti stava facendo bene, il brutto infortunio patito lo terrà fuori diversi mesi mutando le prospettive, anche se l’impressione è che un’altra esperienza in prestito, con minutaggio ampio, possa tornar utile.
Molto variegato anche lo scenario delle scadenze di contratto. Vitali potrebbe rimanere, con un accordo al ribasso rispetto a quello precedente e un ruolo meno importante delle rotazioni, dovuto più che altro alla tenuta fisica. Per Chillo si dovrà probabilmente capire quali saranno i lunghi titolari, consapevoli che il giocatore bolognese sia comunque un elemento di grande spessore umano, utile per lo spogliatoio e capace di dare difesa e tenacia.
Per gli stranieri, saluterà sicuramente Gombauld, si valutano i rinnovi di Cheatham e Barford mentre per Winston e Faried occorrerà sicuramente attendere. Radio mercato da tempo parla poi di un interessamento per Cappelletti, play/guardia di Sassari con buone doti offensive. Un suo arrivo comporterebbe probabilmente un cambio di filosofia nella scelta degli stranieri. © RIPRODUZIONE RISERVATA