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Torneo della Montagna

In campo il giorno dopo la morte del papà in un incidente «Con questa prova gli ha reso onore»

Francesca Romoli
In campo il giorno dopo la morte del papà in un incidente «Con questa prova gli ha reso onore»

Al Torneo della Montagna il portiere del Roteglia Cristian Antonioni, figlio del 62enne morto a Veggia, è stato tra i migliori, determinando la vittoria della squadra sul Leguigno

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Roteglia Olimpia Roteglia e Leguigno  hanno debuttato domenica nel 73° Torneo della Montagna, guidate da due nuovi allenatori: Massimo Bardelli e Michelangelo Galasso. La formazione locale confida molto sul difensore della Correggese, Luca Benedetti. Gli ospiti invece si affidano a un gruppo nutrito di esterni, formato dai difensori Caselli della Correggese e Drudi del Forlì, dal centrocampista De Rinaldis dell’Oltrepò e dagli attaccanti Bocchialini del Lentigione e Obunike Akammadu del Crema, per migliorare lo scarso rendimento dell'anno scorso. Dello stesso girone D fanno parte anche Gatta e Cavola, due avversarie agguerrite. Il portiere del Roteglia, Cristian Antonioni, ha perso il papà a seguito di un terribile incidente stradale a Veggia di Casalgrande. Dato che era impossibile inviare il match, il portiere è sceso regolarmente in campo, nonostante la grave perdita, fornendo una prova maiuscola.

 

La partita
Alla mezzora punizione di Maspero respinta dalla barriera, riprende Golinelli, che di testa manca di poco lo specchio della porta. Al 36' del primo tempo perdono palla al lite i padroni di casa. Prova ad approfittarne Akammadou, ma Antonioni in uscita ci mette una pezza. Tre minuti dopo assist di Bocchialini per albo, che si fa deviare il tiro in angolo dal portiere. Nel recupero sugli sviluppi di un calcio d'angolo colpo di testa di Bonicelli, che diventa un assist per Sernesi, ma da sottomisura il tiro del difensore sorvola la traversa. Al 4' della ripresa percussione di De Rinaldis in area, appoggio per Bocchialini, che dal limite indirizza a rete, ma Antonioni si oppone con un intervento strepitoso. Al 12' perfetta combinazione fra i giocatori di casa: Maspero scodella in area per Sernesi, torre di questultimo per Bertazzoli, che a porta sguarnita la butta dentro per l'1-0. Al 14' gli ospiti reclamano il calcio di rigore: punizione di De Rinaldis respinta da un uomo in barriera, forse con una mano. L'arbitro lascia proseguire, con Akammadou che cade in area scontrandosi con Budriesi, ma anche qui non ci sono gli estremi per il penalty. Alla mezzora buona occasione per il neo entrato Benvenuti, ma il suo destro sfiora il palo. Al 40' su assist di Bocchialini colpo di testa di Drudi, con ennesimo miracolo di Antonioni.

I commenti
Il tecnico del Roteglia Massimo Bardelli dopo la prima vittoria della sua squadra: «Siamo contenti. È stata una gara equilibrata. I nostri avversari avrebbero potuto pareggiare, e il caldo di certo non ha dato una mano. La mia squadra è stata brava a trovare il gol e difendersi». Un doveroso commento sulla prestazione di Antonioni: «Cristian è stato bravissimo. Con questa ha prova ha reso onore al papà. A tutta la squadra ha mostrato il vero spirito del Montagna». Michelangelo Galasso racconta così questa sconfitta: «È stata una partita aperta. Torniamo a casa non soddisfatti di questo risultato. Le occasioni per noi ci sono state. Purtroppo sono intervenute tante componenti e non è stato facile, se avessimo atto gol sarebbe stato tutto più semplice. Altrimenti ti tocca scalare una montagna. Per questo non sono soddisfatto. La squadra ha dato, ma è mancato qualcosa, tatticamente e tecnicamente. È stato premiato il non volume di gioco del Roteglia. A noi sono capitate molte occasioni, a loro solo una». l © RIPRODUZIONE RISERVATA