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Reggiana mercato, largo ai giovani: piacciono Cinquegrano e Vacca, ma il sogno è la conferma di Ignacchiti

Wainer Magnani
Reggiana mercato, largo ai giovani: piacciono Cinquegrano e Vacca, ma il sogno è la conferma di Ignacchiti

La società granata è alla ricerca di talenti tra nati il 2004 e 2005 da far giocare con continuità

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Reggio Emilia Nelle ultime due stagioni la Reggiana è sempre stata in vetta nel minutaggio relativamente ai giovani di serie. Una prerogativa che la società granata dovrà preservare anche per la prossima stagione di serie B visto che far giocare i giovani porta premi in denaro alle società che più li lasciano in campo. Introiti irrinunciabili per poter far quadrare il bilancio, tenendo anche conto che regna la massima incertezza sui diritti televisivi.

La nuova Reggiana di Davide Dionigi non potrà prescindere dall’avere in campo, in ogni partita, minimo tre giovani classe 2004. Tutto questo comporta però non poche difficoltà per il nuovo direttore sportivo Domenico Fracchiolla che dovrà portare in granata giovani dal 2004 in poi validi che possano tenere il campo, vista la normativa della Lega di serie B che sancisce che solo i minuti giocati dai ragazzi dal 2004 saranno validi per ottenere i premi. È stata invece confermata la regola che saranno considerati solo i ragazzi italiani con una differenza se di proprietà o in prestito. Rispetto allo scorso anno, dove venivano presi in considerazione anche i ragazzi del 2002/2003 e 2004, la prossima stagione è prevista una decisa stretta. Tanto per fare un esempio: la stagione scorsa la Reggiana ha raccolto premi per l’utilizzo di Ignacchiti, Lucchesi, Vergara, Sersanti, Cavallini, Maggio, Fontanarosa e Motta mentre con la nuova normativa i contributi potranno arrivare solo Ignacchiti, Cavallini e Motta. Il cambio delle regole che condizionerà molto l’operato del direttore sportivo Fracchiolla e le scelte del tecnico Davide Dionigi.

Tre Under

Per poter raggiungere i 9mila minuti, quota minima per accedere ai premi, è indispensabile che almeno tre giovani del 2004 siano sempre in campo. Non sarà perentorio perché si potrebbe raggiungere il tetto massimo anche con più giovani, ma risulterebbe logicamente molto più complicato. C’è anche un aspetto tattico: solitamente nei ruoli chiave dei vari reparti vengono utilizzati elementi esperti e affidabili poiché il campionato di serie B è ad alto tasso tecnico e agonistico. È quasi impossibile, ad esempio, pensare di avere come under il centravanti titolare. È successo lo scorso anno allo Spezia con Pio Esposito ma è un’eccezione.

Il predestinato

La scelta di puntare sul portiere Edoardo Motta, classe 2005, è dunque per la Reggiana una priorità per potersi garantire una buona base di minuti dei giovani. Su Motta ci sono buone referenze da parte di tutti, Bizzarri compreso ma è logico che occorrerà anche un piano B per cui la Reggiana si dovrà affidare, oltre ad Alex Sposito ad un portiere esperto che possa garantire la massima fiducia e nello stesso tempo sia disposto a fare da chioccia al baby Motta. Occorre avere questa consapevolezza al momento di iniziare il prossimo campionato di serie B. Le scelte Per poter centrare raggiungere il minutaggio necessario per ottenere i premi di utilizzo dei giovani, oltre al portiere Motta, servono anche altri punti fermi nell’undici di Dionigi. Non a caso la Reggiana si è mossa per avere dal Sassuolo l’esterno destro Simone Cinquegrano, classe 2004, che quest’anno ha fatto registrare 38 presenze (21 da titolare) e 3 gol tra campionato di serie C, Coppa Italia e playoff nel Rimini. Non solo. È stato fatto un sondaggio con la Juventus per l’attaccante Alessio Vacca, (33 presenze e 16 gol) classe 2005 che è stato inserito nella rosa della Juve Next Gen ma che potrebbe anche essere prestato in serie B. Per lui nei giorni scorsi s’è però mossa anche la Carrarese. La Reggiana dispone inoltre di Giacomo Cavallini, classe 2004, rientrato dal prestito a Lecco dove, però, ha trovato pochissimo spazio: da gennaio in poi solo 12 partite di cui 7 da titolare. Si tratterà di capire se Cavallini può essere un titolare in serie B (lo scorso anno solo tre spezzoni di partita per lui) oppure se dovrà essere ceduto in prestito.

Il desiderio

L’ideale per la Reggiana sarebbe la conferma di Lorenzo Ignacchiti, classe 2004, che lo scorso campionato ha giocato 33 partite di cui 25 da titolare, dimostrandosi una valida pedina per il centrocampo granata. Il problema è che su di lui punta forte l’Empoli, proprietario del cartellino, e quindi la Reggiana almeno per il momento può soltanto contare sulla disponibilità del giocatore di rimanere a Reggio. © RIPRODUZIONE RISERVATA