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Tutta Reggio si stringe attorno ad Achille Polonara: centinaia i messaggi rivolti all’ex biancorosso

Adriano Arati
Tutta Reggio si stringe attorno ad Achille Polonara: centinaia i messaggi rivolti all’ex biancorosso

E’ di ieri, lunedì 16 giugno, la notizia che al giocatore della Virtus Bologna è stata diagnosticata la leucemia mieloide. I suoi ex tifosi hanno mandato il loro sostegno al cestista abruzzese

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Reggio Emilia Tutta Reggio è vicina ad Achille Polonara. Nella giornata di ieri la Virtus Bologna ha fatto chiarezza sulle condizioni di salute del cestista azzurro, da diverse partite non convocato per problemi di salute che in un primo momento sembravano riconducibili a una mononucleosi. La realtà è più cupa: si tratta di leucemia.

«Nel corso delle ultime settimane Achille Polonara è stato sottoposto ad ulteriori indagini mediche specialistiche a seguito delle quali è stata formulata la diagnosi di leucemia mieloide. Polonara è ora ricoverato presso l’ospedale Sant’Orsola Malpighi di Bologna dove ha già iniziato le terapie specifiche. Tutta la famiglia di Virtus Segafredo Bologna è vicina ad Achille e ai suoi affetti ed augura al ragazzo una pronta guarigione. Forza Achi siamo tutti con te, ti aspettiamo», è il messaggio della società bianconera. Un altro colpo durissimo per un ragazzo che due anni fa ha dovuto fare i conti con un tumore ai testicoli, risolto con un intervento e le successive terapie radiologiche, proprio pochi mesi dopo essere tornato in Italia alla Virtus. All’epoca, fu un valore particolarmente strano in un test antidoping a mettere in allarme.

La notizia ha segnato tutto il mondo del basket italiano e Reggio in particolare. Il ricordo biancorosso di Polonara, in campo e fuori, è ancora intenso e positivo. In quella Grissin Bon il giocatore abruzzese si è consacrato, elemento insostituibile e infaticabile della squadra che ha raggiunto le due finali scudetto consecutive e ragazzo gentile e generoso, ben apprezzato non solo per stoppate, schiacciate e salti fuori dalla norma. E sapere di un 33enne, per la seconda volta in due anni dentro a un reparto oncologico, non può che portare dispiacere e amarezza, e a centinaia di messaggi di solidarietà partiti da Reggio e affidati ai social. © RIPRODUZIONE RISERVATA