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Pallacanestro Reggiana, mercato: ufficiale Williams, Cheatham ai saluti, piace molto Caruso

Adriano Arati
Pallacanestro Reggiana, mercato: ufficiale Williams, Cheatham ai saluti, piace molto Caruso

L’ala/centro ha affrontato la Unahotels in Bcl con il Petkimspor. Per completare il reparto, la società biancorossa è in prima fila per il lungo in uscita dall’Olimpia Milano

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Reggio Emilia È un recente rivale di coppa, il nuovo lungo statunitense della Una Hotels. La società biancorossa ha ingaggiato con un accordo annuale l’ala/centro Bryson Williams, 27enne di 204 centimetri d’altezza lo scorso anno in Turchia con l’Aliaga Petkimspor, avversaria di Reggio in Bcl nella seconda fase a gironi. Il suo arrivo chiude di fatto la strada al ritorno di Kwan Cheatham, destinato ad accettare offerte economicamente più remunerative (con Trapani in pole position).

Le caratteristiche

Rispetto a Cheatham, Williams non è così efficace e costante da fuori ma appare decisamente più attrezzato per il lavoro sporco. È un giocatore con grande atletismo e forza fisica, che può giocare anche come numero 5 senza patire troppo la differenza di stazza, e che ha mostrato tecnica individuale e pure discreta pericolosità al tiro da tre, pur a fasi alterne. Può quindi dare tanta duttilità, presenza negli autoscontri e, avendo raggio di azione, non può essere battezzato in automatico sul perimetro. Originario di Fresno in California, ha giocato con tre università diverse, Fresno, Utep e la più prestigiosa Texas Tech per poi avviare il suo percorso da professionista con tante tappe. Gli Ontario Clippers della G-League Nba, i francesi del JL Bourg, il Bnei Herzliya in Israele, i Saskatchewan Rattlers in Canada. Ha trascorso il 2024/25 con il Petkimspor in Turchia, e lì ha disputato la Bcl, viaggiando a 10.3 punti e 5.4 rimbalzi in 26.7’ di media in campo. Nelle due gare contro Reggio al Round of 16 ha mostrato buone qualità. All’andata, usato da centro per l’assenza di Echenique, ha chiuso con 27, 6/8 da due, 3/5 da tre e 6/6 ai liberi con 4 rimbalzi, migliore dei suoi nella vittoria esterna biancorossa al supplementare. A decidere il match, l’uomo di cui prenderà il posto, Cheatham, con 20 punti e 7 rimbalzi. Ha sofferto maggiormente al ritorno al pala Bigi, con 7 punti, 3/8 al tiro e 3 rimbalzi. 

Le sue prime parole 

«Sono emozionato all’idea di vivere questa nuova avventura. Sarà stupendo giocare davanti ad una tifoseria così calda e per un club di alto livello. Voglio raggiungere obiettivi importanti, sia individualmente che contribuendo alla crescita di squadra. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare ed incontrare tutti» è il primo commento di Williams da giocatore biancorosso. Tramontata, o diventata troppo complessa anche a livello temporale, l’opzione della conferma di Cheatham, la dirigenza biancorossa ha puntato su un giocatore che dia grande atletismo, nella fase ascendente della propria carriera e comunque già navigato sia dell’Europa sia delle competizioni continentali, dopo l’esperienza di buon livello al Petkimspor. Con il Q-Round di Bcl da disputare dal 23 al 28 settembre, una delle esigenze è di arrivare con un organico il più possibile definito all’inizio della preparazione, come peraltro sempre accaduto nelle due stagioni di Priftis, senza aspettare troppo le immancabili occasioni di settembre. Metà squadra è già ufficializzata, per essere a fine giugno non è poco.

Le prossime mosse di mercato

Una pista italiana per il ruolo di centro. È Guglielmo Caruso, 25enne centro in uscita da Milano, uno degli obiettivi della Una Hotels per completare il reparto lunghi: 210 cm di buona tecnica, e buon tiro da fuori, ha fatto bene a Varese sino al 2023, per poi essere chiamato all’Olimpia Milano, dove ha faticato ad avere spazio continuativo. Il contratto quadriennale siglato due anni fa prevede un’uscita nel 2025 e il centro, intenzionato ad avere un impiego ampio e responsabilità, è pronto a esercitarla, consapevole di avere mezza A interessata. La Pallacanestro Reggiana è in prima fila, può offrire la propria credibilità consolidata, la possibilità di giocare da titolare e di disputare comunque una coppa europea. Il problema è di mercato: da un lato vi sono richieste economiche piuttosto elevate, come normale per una merce rara come i lunghi italiani da quintetto, dall’altra la concorrenza serrata delle altre formazioni di fascia medio-alta della serie A. Il club proverà comunque ad affondare il colpo, la questione potrebbe non essere rapida, tra la necessità di Caruso di liberarsi e il possibile gioco al rilancio tra concorrenti. Caruso è un centro, soprattutto a livello difensivo, ma ha l’agilità e la tecnica per poter giocare anche da ala grande in attacco, e sa essere pericoloso pure da tre punti. Con Severini e Williams e un altro giocatore più fisico, un 5 puro bravo a far legna in area, il reparto sarebbe completo e avrebbe anche una discreta duttilità, aspetto che a Priftis non dispiace, come visto in questi anni di sperimentazioni. In più, ma il discorso rimane ancora decisamente aperto, un suo arrivo potrebbe permettere pure di impiegare la formula del 5+5 ( cinque italiani e cinque stranieri), più remunerativa come premi garantiti da Legabasket. O di usare un altro posto da straniero negli esterni. Senza contare che è sempre possibile in corsa passare dal 5+5 al 6+6.