Palermo-Reggiana, le pagelle granata: Motta parate super, prima gioia per Tavsan
Esordio amaro per gli uomini di Davide Dionigi che perdono per 2-1 al Barbera, ma la squadra sino alla fine non si arrende
7 MOTTA
Debutta sotto la curva dei tifosi del Palermo, non esattamente l’inizio dei più morbidi. Graziato dal Var dopo 7 minuiti con un gol di Brunori annullato per fuorigioco di Pierozzi. Compie un miracolo per deviare in angolo un colpo di testa di Bani (altro ex) al 32’ del primo tempo. E si ripete nella ripresa respingo un tiro a botta sicura di Segre. Nulla può fare sul colpo di testa del finlandese per il vantaggio del Palermo e sul raddoppio di Pierozzi. Se il passivo è “sostenibile” una parte del merito è sicuramente sua.
6,5 LIBUTTI
Onora la fascia di capitano con la classica prestazione alla “Libu”. Poco cinema e tanta sostanza. Sempre diligente a svolgere il compito senza tante pretese. E capita pure di trovarlo in qualche proiezione offensiva.
(Dal 30’ st Rozzio Sv. Bentornato capitano).
5,5 PAPETTI
L’indisponibilità di Rozzio non ancora al meglio, conferma l’ex Brescia al centro della difesa. E se il tuo avversario (uno dei tanti) si chiama Pohjanpalo sai già che non sarà una serata tranquilla. Infatti al minuto 37’ del primo tempo il finlandese ex Venezia anticipa tutti di testa e insacca per il vantaggio del Palermo. E non è purtroppo l’unico brivido che gli provoca. Anzi, il primo cartellino giallo della stagione è proprio per lui per un fallo sul biondo attaccante.
6 BONETTI
Dalla serie D con il Lentigione a titolare in serie B senza fare un plissè. Non che la sua prestazione sia esente da ombre ma è anche vero che non si segnalano errori da matita rossa. Può crescere ancora, diventando un elemento importante per il presente e soprattutto per il futuro della Reggiana.
6 ROVER
Ripiega quando è necessario e non disdegna anche qualche sortita in avanti. Non tutto gli riesce alla perfezione anzi, ma dimostra di poter ricoprire quella zona di campo con un discreti risultati.
(dal 43’ st Contè).
6 REINHART
E’ suo il primo tiro nello specchio della porta difesa dal grande ex di turno Francesco Bardi. Sino a quel momento era stato un assolo del Palermo. Riprende in mano le chiavi del centrocampo con l’intelligenza tattica che tutti gli riconoscono.
(dal 43 st Stulac).
6 BERTAGNOLI
Più di rottura che di costruzione. Mette una pezza importante prima della mezz’ora deviando in angolo di testa un cross velenoso dei padroni di casa. Ha tutte le caratteristiche per diventare il giocatore che si vede poco salvo sentirne la mancanza quando non c’è.
(Dal 33’ st Novakovich sv. Benvenuto Andrjia).
6 MARRAS
Destra o sinistra per lui cambia poco. Quando parte si fa rispettare ma spinge meno rispetto a quelle che sono le sue qualità. E quest’anno vorremmo anche vedere qualche tiro verso lo specchio della porta. Rinvia malamente il pallone che spiana la strada a Pierozzi per il secondo vantaggio dei rosanero.
6,5 TAVSAN
Mette a segno, grazie anche a una deviazione decisiva di Bani, il gol del pareggio. E dire che fino a quel momento era stato forse il giocatore più in ombra. Peccato che la sua rete, sino a quel momento decisiva, duri qualche giro di lancette prima del definitivo 2-1 dei padroni di casa.
6,5 PORTANOVA
Parte con il piglio giusto e si inserisce in ogni spazio disponibile. La variabile impazzita del reparto offensivo. Fa a sportellate con tutti e spesso ne esce vincitore. Sembra già a un buon punto con la condizione fisica e questo fa ben sperare. L’arbitro non lo tutela forse a dovere in qualche situazione di gioco.
6 GONDO
Non ripete la tripletta messa a segno qualche stagione fa con la casacca dell’Ascoli. Ma là davanti è un discreto rompiscatole. Ma è ancora troppo poco per impensierire il suo ex compagno Bardi. Il lavoro spalle alla porta, comunque, c’è, tanto è vero che guadagna falli preziosi facendo salire la squadra.