Reggiana, la certezza è Motta: ecco che cosa manca ancora
Il punto dopo la sconfitta con il Palermo: la difesa e il centrocampo sono in sofferenza
Reggio Emilia La Reggiana è rientrata da Palermo con alcune certezze e con la convinzione di essere sulla strada giusta per agguantare la salvezza. Il tecnico Dionigi si è detto soddisfatto dell’atteggiamento della squadra, ma anche rammaricato per non aver saputo gestire il pareggio. La sfida col Palermo ci ha consegnato una certezza o per lo meno un punto fermo: è giusto concedere fiducia a Edoardo Motta. Super Motta Un portiere giovane ma di assoluto valore, oltre che un capitale per il club. Motta ha ricevuto i complimenti e gli apprezzamenti da tutto il mondo calcistico per il suo impatto col campionato anche se spetterà alla società preservarlo da eventuali critiche se mai incapperà in alcuni errori di gioventù. Il Renzo Barbera, in ogni caso, ci ha consegnato il portiere titolare per la prossima stagione, anche se il tecnico Davide Dionigi ha chiesto alla società di avere tre portieri di categoria. Facile pensare all’ipotesi di riportare in granata Giacomo Satalino del Sassuolo. La sfida col Palermo ha evidenziato ciò che forse si poteva intuire: una fragilità nel gioco aereo, soprattutto sulle palle inattive. Un elemento reso ancora più evidente dal fatto che Dionigi per l’indisponibilità di Bozzolan ha dovuto schierare Marras come quinto della difesa. Se poi aggiungiamo che Bonetti era al debutto in serie B, il fatto che Papetti non ha nel gioco aereo la sua specialità, che Libutti e Rover non sono proprio dei saltatori di testa ecco spiegato come il reparto difensivo ha sofferto sulle palle alte. Non è un caso se la situazione è migliorata con l’ingresso di Paolo Rozzio, vero regista difensivo ma soprattutto atleta fisicamente di categoria. Il primo rimedio a questa emergenza sarà proprio il recupero di Rozzio, Meroni e verso metà ottobre di Sampirisi. Da verificare poi l’impatto di Quaranta e il suo grado di adattabilità agli schemi di Dionigi. Il mercato? Non è un mistero che il ds Fracchiolla ha bloccato da tempo l’esterno destro Filippo Missori, classe 2004, del Sassuolo che viene indicato come l’alternativa difensiva di Rover.
È possibile che tra oggi e domani la trattativa si sblocchi ma la Reggiana sta pensando anche di portare in granata anche l’esterno Alexander Jallow, 27anni, che si è svincolato dal Brescia di Cellino. Un esterno che può giocare a destra ma anche a sinistra, concedendo così la possibilità al tecnico granata di utilizzare Marras da trequartista. Lo stesso concetto vale per Tommaso Corazza del Bologna. Il triangolo Il reparto che forse ha sofferto di più il Palermo è stato il centrocampo. Il tecnico Dionigi per evitare di giocare troppo basso e per esaltare le ripartenze dei granata ha puntato su un pacchetto di trequartisti offensivi che si è esaltato quando era in possesso di palla ma ha sofferto nella fase di riconquista della palla. Una soluzione tattica sarà quella di giocare con un vero centrocampo a tre sacrificando un trequartista o chiedendo a Portanova di giocare più da interno. Nel settore centrale, però, le alternative a Bertagnoli e Reinhart sono tutti, a parte Stulac, dei ragazzi giovani (Vallarelli, Mendicino e Maisterra) che devono essere inseriti gradatamente. Il mercato può certamente venire in aiuto alla Reggiana e in questa logica il prescelto potrebbe essere Fabrizio Caligara, 25 anni, del Sassuolo. Un centrocampista centrale che però non ha proprio le qualità dell’interdittore, anzi si sente più un trequartista che un mediano. L’attacco Elays Tavsan ha realizzato il primo gol in campionato, anche se in compartecipazione con Bani. L’arrivo di Novakovich ha concesso un’alternativa in più a Dionigi ma il reparto offensivo è povero di alternative, al di là delle potenziali “scommesse” che costituiscono oggi i giovani Cavaliere e Contè. È vero che Portanova ha tutte le potenzialità per fare la differenza anche in attacco, magari arrivando addirittura a quella doppia cifra che già l’anno scorso avrebbe potuto raggiungere se agli 8 gol validi messi a segno si fossero aggiunti anche quelli annullati, non senza qualche dubbio, dal Var. Tuttavia anche contando sui gol di Portanova, rispetto allo scorso anno mancano i gol di Vergara (5) e Vido (6). Per questo motivo, una volta accantonato definitivamente il sogno Giacomo Corona del Palermo, l’idea è di rivolgersi a Flavio Bianchi, svincolato dal Brescia. Un attaccante diverso da Gondo e Novakovich. In attesa che tra gli attaccanti a disposizione di Dionigi torni abile e arruolato anche Natan Girma. Il trequartista con passaporto svizzero è fermo per un problema muscolare. La speranza di mister Dionigi è di recuperarlo in tempo per averlo a disposizione subito dopo la prima sosta del campionato, prima della trasferta dei granata a Castellamare.l © RIPRODUZIONE RISERVATA