Reggiana, una squadra rinnovata per oltre il 60% e funzionale. Girma: potrebbe essere il suo anno
L’analisi post mercato: sono arrivati giocatori under e di proprietà del club
Reggio Emilia La Reggiana è più forte dello scorso anno oppure è una squadra più funzionale per il gioco di Dionigi? È un interrogativo che solo il campo potrà risolvere, ciò che si può dire è che abbiamo preso ciò che ci potevamo permettere. Restano alcune considerazioni inconfutabili: è una squadra che è stata rinnovata per oltre il 60% e rispetto allo scorso anno è rimasto lo zoccolo duro o poco più. Un organico certamente ringiovanito, con la presenza di molti Under e giocatori di proprietà. In rosa ci sono cinque prestiti (Mendicino, Tavsan, Lambourde, Saro e Charlys) e tutti gli altri giocatori sono vincolati alla Reggiana.
Il reparto che è sempre stato messo sotto accusa è l’attacco e oggi si presenta con un trio tutto nuovo composto da Gondo, Novakovich e Lambourde, con un Cedric rivitalizzato e che ora nessuno mette in discussione. In più ci sono dei ragazzi giovani come Contè e Cavaliere. Lo scorso anno il parco attaccanti aveva garantito un bottino di 15 gol (Gondo 7 gol, Vido 6, Pettinari 1, Maggio 2) . Questo è l’obiettivo minimo dei nuovi frombolieri granata. Si può dire che per il tecnico Dionigi ha in Novakovich una prima punta di struttura che può essere l’alternativa o giocare assieme a Gondo, mentre il veronese Lambourde è tutto da scoprire. A livello di trequartisti la conferma di Portanova, lo scorso anno miglior marcatore con 8 reti, è già una certezza, un giocatore destinato ad andare ampiamente in doppia cifra. Sostituire degnamente Vergara (5 gol) è forse impossibile per il valore del giocatore che è in organico al Napoli anche se la Reggiana ha puntato su alcuni giovani come Basili e Tavsan ma soprattutto su Natan Girma per una stagione da assoluto protagonista. Girma lo scorso anno ha segnato 4 gol nel finale di stagione dopo un campionato in infermeria. Questo potrebbe essere il suo anno per dimostrare di meritare la serie A piuttosto che squadre come Spezia o Juve Stabia che si sono affacciate nelle ultime ore. A centrocampo il ds Fracchiolla ha operato una rivoluzione concedendo fiducia a Reinhart con Stulac come alternativa per poi inserire giocatori di categoria come Bertagnoli, Rover e da ultimo Charlys reduce dall’esperienza al Cosenza. Un reparto completato dai giovani Vallarelli, Mendicino e Maisterra. Difficile capire chi potrà raccogliere l’eredità di Sersanti in termini di gol (4 reti) e di rendimento ma va rimarcato che Dionigi preferisce un centrocampo a due per sviluppare una fase offensiva sugli esterni e con i trequartisti. Sul fronte difensivo è stato ceduto Meroni ed è arrivato Magnani con la conferma del “totem” Paolo Rozzio. A livello di “braccetti” c’è solo l’imbarazzo della scelta: Bonetti, Quaranta a sinistra; Papetti, Libutti e tra 40 giorni anche Sampirisi. Come esterni di fascia Rover a destra, Bozzolan e Tripaldelli a sinistra con Marras versione jolly. Tra i pali toccherà a Motta raccogliere la pesante eredità di Bardi ma c’è anche Saro.